“Il caporalato sarà sconfitto quando riusciremo a colpire le finanze di chi alimenta il business dello sfruttamento e dello schiavismo”. Lo afferma l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, esprimendo “apprezzamento e sostegno all’iniziativa di oggi dei ministri Andrea Orlando e Maurizio Martina per il rafforzamento dei presidi di legalità in agricoltura”.
“L’urgenza dell’azione di contrasto a questi fenomeni emerge con drammatica chiarezza nell’ultima denuncia della Flai Cgil Puglia – continua Bordo – che sostiene vi sia stato un incidente mortale nei campi di Rignano Garganico e che i caporali abbiano occultato il cadavere del bracciante straniero deceduto per evitare le indagini delle Forza dell’Ordine.
Morti accertate e presunte, quotidiani episodi di sfruttamento, costante presenza di ghetti e baraccopoli non sono più tollerabili e ammissibili.
La costruzione della ‘rete del lavoro di qualità’ è un primo, importante passo; ma servono, come evidenziato dagli stessi ministri delle Politiche agricole e della Giustizia, più controlli nei campi e maggiore severità nei confronti di chi si arricchisce sfruttando la manodopera italiana e straniera.
Sì, perché i nuovi schiavi sono anche gli italiani tornati a lavorare nei campi a causa della crisi e dell’incremento della disoccupazione in altri comparti.
Aver introdotto il reato penale di caporalato, norma giusta e necessaria, non è bastato a cancellare queste figure dal sottobosco dell’economia agricola. Colpire le aziende che li utilizzano e se ne avvantaggiano con le stesse misure utilizzate per le imprese mafiose – conclude Michele Bordo – può essere la soluzione ad un problema antico delle campagne del Sud, e non solo, che ancora oggi provoca morti e offende la dignità di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
Caro Onorevole bentornato.
Come sempre preciso e circoinciso.
Noi tutti speriamo che le sue vacanze vip ai Caraibi l’abbiano rinfrancata e ritemprata dopo tutte le fatiche stagionali nel commentare le notizie e i fatti di attualità e, che possa, come adesso, allietarci coi suoi tweet di riporto alle iniziative altrui.
Che mondo sarebbe senza di Lei?
Grazie e continui sempre così.
Saluti
Condivido, bisognerebbe cominciare dai politici di professione che sfruttano tanti poveracci bisognosi illudendoli con promesse false.
È vero, anche questo potremmo definirlo caporalato.