1°corso di formazione per “ ispettori ambientali VOLONTARI COMUNALI”

La CIVILIS Confederazione Europea onlus e il Corpo Nazionale Civilis Engea Guardie Ecologiche Ambientali Comando Nazionale di Manfredonia in osservanza all’art. 5 della convenzione sottoscritta il 29.06.2015 con la coorganizazzione del Comune di San Giovanni Rotondo, il Corpo di Polizia Locale, indicono il 1° corso di formazione per ISPETTORI AMBIENTALI VOLONTARI COMUNALI. Iscrizioni entro il 30 settembre, inizio corso a ottobre, fine gennaio 2016. La figura dell’Ispettore Ambientale è stata voluta anche nel nostro Comune,dice l’Assessore all’ambiente avv. Michele Augello, sulla scia di quanto la prassi amministrativa stia evolvendo in una sempre più rapida diffusione di tale figura. Le finalità sono facilmente intuibili e sono riconducibili, e sentitamente necessarie, laddove un Comune istituisca il conferimento dei rifiuti in forma differenziata. La necessità di avere figure specificatamente formate e la contemporanea individuazione, in primis, negli operatori ecologici quali persone più adatte a tale compito, trova fondamento non solo nella specificità lavorativa, ma anche nell’esperienza che si matura nella collettività e nella preziosa collaborazione tra utente ed operatore. Il conferimento di tale funzione pone le basi per un migliore rispetto da parte di taluni soggetti, insensibili al grande ed indispensabile lavoro quotidiano, spesso svolto nell’indifferenza della collettività, con umiltà e dedizione. Fra le azioni che gli Ispettori ambientali sono chiamati ad esercitare rientrano sia il supporto informativo presso le famiglie e gli operatori economici, sia interventi di tipo repressivo, necessari laddove le attività di comunicazione non sortiranno alcun effetto positivo su comportamenti errati che si ripetono nel tempo. Scopo delle energie profuse in questo campo sono finalizzate pertanto all’accertare i conferimenti errati e le esposizioni dei contenitori al di fuori del calendario di raccolta domiciliare, attuando azioni di prevenzione e repressione. Tale compito sarà svolto in collaborazione con la Polizia Locale e tenderà all’identificazione del trasgressore e all’irrogazione della sanzione amministrativa prevista dalle Ordinanze Sindacali di istituzione del servizio di raccolta domiciliare differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta. Ci si auspica che analoghe segnalazioni di comportamenti errati, potranno giungere in un prossimo futuro da parte di cittadini, all’Azienda, al Comando Polizia Locale tramite il sito internet o al Corpo Nazionale Civilis Engea al fine di permettere controlli mirati. Oltre al decoro della città, della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, cui ci si riferisce principalmente quando si attivano iniziative di controllo, non va sottovalutato l’aspetto di ripercussione economica della questione. L’azienda appaltatrice è costretto quotidianamente ad impiegare un cospicuo numero di mezzi e personale nelle attività di raccolta dei materiali lasciati fuori dai cassonetti o abbandonati in altre aree; quotidianamente si deve provvedere alla raccolta di sacchetti di rifiuti abbandonati impropriamente in vari punti del centro storico, e spesso le forze dedicate allo spazzamento sono distolte dal loro compito per procedere alla raccolta di tali materiali o alla ripulitura delle aree interessate dagli abbandoni. Si capisce come tutto ciò abbia una seria ripercussione sulla qualità ed economicità dei servizi, sul tempo impiegato e quindi anche sulle tariffe, considerando altresì il mancato conferimento differenziato di materiali che andranno ad alimentare le discariche piuttosto che essere riciclati, anche questo con una perdita economica.

Giuseppe Marasco