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Ieri la morte ha bussato alla porta della nostra famiglia. Un giorno molto triste perché è venuto a mancare uno zio, un marito, un fratello, un padre, un nonno, un amico, uno di noi. La morte giunta troppo presto nella nostra famiglia con la scomparsa di nonno Raffaele ci ha fatto dimenticare che non esisteremo per sempre su questa terra fino a quando il Signore ha voluto richiamare a se la nostra amata nonna Antonietta. Ieri ci ha lasciato Zio Peppino, il 19 agosto, stesso giorno in cui la sua amata mamma ha solcato le porte del Paradiso. Si nasce e si muore ma siamo sempre pronti alla vita, mai alla morte, un momento a cui però pensiamo spesso. Il segreto è vivere da buoni cristiani vivendo la nostra vita, attimo per attimo, sorridendo ed amando . Questo triste giorno ci porta tutti a riflettere sul senso della vita, ad analizzare come abbiamo vissuto la persona che ci ha lasciato. E’ un momento in cui riflettiamo sul nostro modo di essere cristiani. La domenica in Chiesa ascoltiamo la parola del Signore che ci indica la strada da percorrere nel nostro vivere quotidiano ma puntualmente la nostra presunzione ci porta ad essere arroganti dando valore alle cose che non hanno valore e mettendo da parte la vera ricchezza della nostra vita: l’amore, la famiglia. Oggi molti di noi si sentono più poveri nel proprio animo perché non hanno saputo cogliere il fiore della vita, il senso della nostra esistenza. Molti di noi vorrebbero poter tornare indietro solo per avere la possibilità di dire una parola in più, per fare qualcosa in più. Non si può. Il tuo papà ti ha dato l’ultimo bacio quando avevi solo 7 anni. Sei stato un giovane padre per i tuoi fratelli ma non hai potuto godere dell’esempio di un padre che ti indicasse come fare. Sei stato un giovane sposo per tua madre che ti ha fatto indossare gli abiti da uomo per affrontare la vita con dignità. Non lasceremo che la morte ci rattristi, perché la vita è più forte della morte. Perché chi sa creare la vera ricchezza vive per sempre così come tu vivrai per sempre nel cuore di tutti coloro che hai amato e che ti hanno accompagnato amorevolmente e con dolcezza nella nuova vita. La Vergine di Siponto che è la mamma di tutti noi ci chiede di amarci come fratelli perché l’amore e la famiglia sono le sole e vere ricchezze inestimabili della nostra vita.
Raffaele di Sabato
Grazie infinite caro Andrea, per il bellissimo pensiero rivolto a Peppino. Le tue parole manifestano l’amicizia sincera che regnava tra Voi.
Raffaella Delcuratolo e figlie.
Non ci sono parole per definire quest’uomo, un uomo galante, gentile, dall’animo nobile. Per me è stato un amico, un fratello, un padre, sempre presente nei momenti difficili e non…addio Peppino ti porterò con me nel mio cuore. Francesco (Franco)
Abbiamo perso un vero gentiluomo, sentite condoglianze.
Con vera stima porgo a tutta la famiglia Di Sabato le mie piu’ sentite condoglianze .
Un caro abbraccio da quggiu’ al vero signor don Peppe sempre col sorriso e un lieve inchino col capo nel salutrmi. Claudio Castriotta
Sentite condoglianze a tutta la famiglia Di Sabato.
Sentite condoglianze.
Antonio Marinaro