Il sole splendente, più che mai di stamattina, ha riscaldato la giornata, ma soprattutto la magnifica serata del 13 agosto, favorendo così il regolare svolgimento della prima edizione “Cena in Bianco”, evento inserito nel ricco parterre degli eventi del FestiGal. Eventi fortemente voluti dal Presidente del Gal DaunOfantino, Michele D’errico, che ai microfoni della nostra testata ha espresso tutto il suo entusiasmo per la riuscita dell’evento, ringraziando per la collaborazione e per il pieno sostegno all’iniziativa Michele De Meo, Presidente dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia, e l’Amministrazione Comunale nella persona dell’assessore Carlo Cinque.
Inoltre ha aggiunto che il ricavato di cento biglietti, venduti per la serata, verranno devoluti in beneficenza per altri cento pasti per i meno fortunati.
Questa singolare iniziativa nel nostro territorio, è stata già sperimentata con successo nelle grandi città italiane ed europee.
Lo spirito della Cena in Bianco è una sorta di Flash mob, che impone che a fine cena tutto debba essere ricomposto come era, senza quindi alcun rifiuto o disordine.
La ‘Cena in Bianco’, ha scelto la centralissima Piazza Papa Giovanni XXIII, dove si erge la maestosa Cattedrale di Manfredonia, per accogliere i commensali.
Sin dal primo pomeriggio sono stati sistemati i tavoli e le sedie, tovagliato e accessori all’insegna del bianco.
Parola d’ordine dell’evento: Total White.
Dalle venti in poi un colpo d’occhio mozzafiato, centinaia di uomini e donne, tutti rigorosamente vestiti di bianco. Nei giorni scorsi, ragazze e signore si sono divertite a cercare accessori bianchi, il tutto a buon prezzo, mentre qualcuno ha tirato fuori dai cassettoni dei ricordi, scarpe, tulle, piume e cappelli. Ce n’era davvero per tutti i gusti, ma una cosa li accumunava, il sorriso. Per non parlare dell’allestimento della Piazza, cinquanta tavoli rotondi, ognuno con dieci sedie, tovaglie e vestine per le sedie, tutte bianche, a centro tavola, i palloncini e le margherite… una meraviglia!
Nell’insieme uno spettacolo che ha fatto onore, rendendo candida e luminosa, non solo la piazza, ma tutta la Città.
E’ stata una grande festa, dove solo per qualche ora, i partecipanti hanno dimenticato i propri problemi e il tutto tra sconosciuti, infatti per i tavoli, nessuna postazione prestabilita, chi è arrivato prima si è piazzato meglio, il posizionamento dipendeva dall’ordine di arrivo, ad accoglierli con gentilezza c’erano i bellissimi “angeli in bianco”.
La Cena in Bianco nasce al fine di mangiucchiare e bere, senza abbuffarsi e privilegiando la compagnia e lo stare bene insieme, ma nonostante ciò anche il menù è stato abbondante e molto gradito.
Si è partiti con l’antipasto: verdure miste grigliate, bocconcini di mozzarella, tortino di patate, poi un primo: lasagnette di verdure e speck, la frutta: spicchi di cocomero ed infine il sorbetto al limone; acqua e vino;
L’indimenticabile serata è stata allietata dai Quantum Leap Quintet, formato da Gaetano Cotrufo alla tastiera, il chitarrista Davide Troiano, il batterista Francesco Scaringella e i due vocalist d’eccezione: Michele Bottalico e Rosanna Fabrizio. Michele, manfredoniano doc, studia a Roma con la Scalise e il maestro Vessicchio, reduce da “Una Voce per Padre Pio, attualmente impegnato con “I Suoni del Sud” con il maestro Cucciniello.
Rossana ci dice che è “nata cantando” , ha studiato presso i Musicisti di Bologna, attualmente autodidatta. Ha partecipato allo Zecchino D’Oro e a numerosi festival canori locali.
In giro per i tavoli, un bel gruppetto di ragazzi e ragazze, muniti di macchina fotografica, per chi ha voluto, a fine serata si è portato a casa la foto ricordo dell’evento.
Suggestivo il volo delle mongolfiere, anche se qualcuna ha fatto flop.
Tra un sorriso e un altro, qualcuno si è scambiato il numero di cellulare… magari per qualcuno sarà scoppiato qualche amore? A noi non è capitato!
A mezzanotte e mezza, gli uomini e le donne in bianco hanno iniziato a lasciare i propri tavoli, alcuni sono rientrati a casa, altri, gli instancabili si sono diretti verso Corso Manfredi, per l’ultimo struscio notturno.
Francesca Finizio
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Due domande…
1. Se c’erano 500 persone perché si parla di 100 biglietti venduti?
2. Ma Michele de meo non si è dimesso da presidente dell’agenzia ?
Altro che lavoro…. Queste sono le cose che vogliono i manfredoniani.
Festn e Murtcill.