Cera-Ricucci: "Conoscitore e D'Anzeris senza Udc attualmente non hanno casa"

Nel prendere atto del comunicato dei consiglieri Conoscitore e D’Anzeris (quest’ultima risulta iscritta nella nostra lista come Antonietta non Maria Antonietta come si è firmata nel comunicato, dunque ci chiediamo se ha letto ciò che ha dichiarato), il segretario provinciale on. Angelo Cera e il commissario cittadino Domenico Ricucci portano a conoscenza della cittadinanza che la cosiddetta “Area Popolare”, cosi come concordato a livello nazionale, è composta anche dell’U.D.C, che, paradossalmente, è il partito da cui prendono le distanze. Nel caso specifico della nostra citta, l’unico partito legittimato a fare da capofila ed in possesso di un proprio simbolo è l’Unione di Centro, tanto è vero che nella nostra lista sono confluiti i candidati dell’ N.C.D. in visione di tale prospettiva. Non vi è inoltre notizia alcuna che ad oggi sia stato sigiato un accordo che suggelli la nascita dell’”Area Popolare” nemmeno a livello provinciale, dunque Conoscitore e D’Anzeris senza l’U.D.C. attualmente non hanno “casa”. Non è ben comprensibile il comunicato dei due consiglieri che dichiarano “tale decisione scaturisce per tener fede all’impegno politico-amministrativo assunto con diverse migliaia di elettori nella recente campagna elettorale; impegno tradito da taluni esponenti del proprio partito di riferimento“.

Ricordiamo loro che l’impegno assunto con gli tutti gli elettori (e parliamo del 10% dell’elettorato non solo dei loro elettori) è proprio quello di poter verificare che ii programma della coalizione venga svolto al megiio, e l’unico modo per farlo è quello di avere un rappresentante nella giunta esecutiva. Questo era stato chiesto al sindaco Riccardi, per di più facendo proprio il nome di Conoscitore, con una linea semplice e pulita come si evince dall’univocità dei nostri comunicati. Disatteso ciò il partito, non potendo essere garante verso i propri elettori ha dichiarato che si sarebbe astenuto dal condividere le linee programmatiche e che avrebbe ovviamente deciso di volta in volta sulle problematiche che venivano proposte in consiglio. Questi sono i fatti, tutto il resto è pura strumentalizzazione al fine di giustificare azioni non in linea con quanto concordato sia in campagna elettorale che all’interno dell’U.D.C..

Probabilmente l’idea di avere un partito in aula consiliare rappresentato anche a livello provinciale, regionale e nazionale, (e non solo liste civiche), pronto a confrontarsi in modo critico ma costruttivo anche all’interno della coalizione di appartenenza, ha un po’ destabilizzato. Abbiamo sentito il dovere morale di informare in modo corretto quanti ci hanno onorato della loro fiducia e la cittadinanza tutta”.

 Il segretario provinciale Angelo Cera, il Commissario Cittadino Udc Domenico Ricucci

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