Si apre domenica 9 agosto, a Candela, il sipario della XIII edizione del Festival dei Monti Dauni, con il concerto dedicato agli “Italiani in Swing”. Uno spettacolo commissionato dal festival che omaggia lo “swing italiano”, motore di tutta la scena musicale moderna, ricco di personaggi dalla vita avventurosa e rocambolesca, che si dimenavano tra la passione per i ritmi sincopati d’oltreoceano e le difficoltà di esprimersi nel clima repressivo del governo fascista.
Ad eseguirlo la Swing Bekos Band con Giovanni Cafaro (sax tenore e clarinetto), Antonio Del Sonno (trombone), Giovanni Urbano (contrabbasso), Marco Contardi (pianoforte), Antonio Favatà (batteria) e Matteo Mangiacotti, in arte Bekos, alla direzione, tromba e flicorno. Gli arrangiamenti di questo spettacolo sono stati scritti dal maestro Felice Lionetti e appositamente pensati per le voci straordinarie del trio formato da Mara De Mutiis, Ylenia Albanese e Valeria Locurcio, le soliste del Daunia Gospel Choir.
La Swing Bekos Band nasce nell’aprile del 2008, poche settimane dopo la scomparsa dell’encomiabile Ninni Maina, come omaggio alla prestigiosa orchestra della “Taverna del Gufo”. Il maestro Mangiacotti, infatti, dopo esserne stato il trombettista solista per ben 23 anni, ha voluto formare un gruppo che in qualche modo le somigliasse, mettendo insieme sei musicisti dotati di grande talento musicale, che hanno saputo attirare presto l’attenzione di un vasto pubblico.
Lo spettacolo “Italiani in Swing” si concentra sulla produzione di Natalino Otto, Nicola Arigliano e Quartetto Cetra, alcuni tra i principali artisti italiani che hanno importato dall’America lo swing, portando allegria, ottimismo e speranze nel primo dopoguerra.
Ma nello stesso tempo, artisti del calibro di Gorni Kramer, insieme a Natalino Otto, suonavano questo genere con tantissima difficoltà: erano gli anni in cui il regime fascista bandiva dalla radio tutti i musicisti che eseguivano il jazz.
Appuntamento alle 21.30 in piazza Plebiscito, con ingresso gratuito.
Lo spettacolo sarà replicato il 16 agosto ad Ascoli Satriano. Prossimo appuntamento ancora a Candela, martedì 11, con un altro concerto che ricorda le canzoni italiane più famose tra le due Grandi Guerre, “Se potessi avere mille lire al mese”, con la Millennio Italiano Small Orchestra.
Il “Festival dei Monti Dauni”, che rappresenta anche un’importante occasione turistica per promuovere i luoghi del Subappennino dauno, è un Festival in rete “Apuliae Music Festival” – Rete dei Festival Puglia Sounds.
Samantha Berardino
Addetto Stampa
Festival dei Monti Dauni
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