Come anticipato, è fatto divieto, per attività commerciali di vicinato, distributori automatici e laboratori artigianali, di detenere bevande alcoliche e vi è l’obbligo di chiudere dalle 21 alle 7 del mattino.
Con l’arrivo del caldo si infiamma la vita notturna delle città, per la gioia dei giovani e un pò meno dei residenti. Un pò dovunque le cronache locali raccontano di ‘serate brave’ concluse alle prime luci del mattino e di schiamazzi per le vie del centro, tra le lamentele di chi prova a dormire. Il Comune di Manfredonia sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità per migliorare il tessuto commerciale, favorendo le attività, senza che ciò debba implicare sacrifici, in termini di vivibilità, da parte dei residenti, soprattutto del centro.
E’ stata pubblicata, a inizio settimana, l’ordinanza sindacale (n. 29 del 3/8/2015) per contrastare l’abuso di alcool e tutelare il decoro e la sicurezza urbana con la quale, nel centro cittadino di Manfredonia, si vieta “agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, alle medie strutture di vendita, ai laboratori artigianali alimentari ed ai distributori automatici di bevande, di detenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e/o apparecchio di refrigerazione e raffrescamento”.
“Le misure di legge introdotte nel 2012 per promuovere e agevolare la libera concorrenza – spiega il sindaco Angelo Riccardi – hanno avuto come effetto collaterale la proliferazione di attività commerciali e di laboratori artigianali del settore alimentare che, senza alcun tipo di limite legale, vendono anche bevande alcoliche”. Queste, non essendo strutturate per ospitare avventori, effettuano, soprattutto nelle ore serali, la vendita per asporto delle bevande alcoliche e, così facendo, contribuiscono al proliferare di fenomeni di degrado e disturbo della quiete pubblica. “Le bevande vendute per asporto – prosegue il sindaco – vengono, in realtà, consumate all’esterno dei locali, mentre i relativi contenitori vengono abbandonati senza alcun riguardo per la pulizia dei luoghi, costituendo fonte di pericolo per le persone che in quelle aree abitano e/o si trovano a transitare”.
L’adozione dell’ordinanza si fonda sia sulle segnalazioni di cittadini che hanno sottolineato lo stato di grave degrado in cui si trovano a versare alcune zone del centro storico e sia sulle relazioni della Polizia Locale dalle quali sono emerse situazioni di disturbo della vivibilità e di criticità nella gestione della sicurezza urbana, dovute alla presenza di numerose persone dedite al consumo di bevande, soprattutto alcolici, con conseguenti atteggiamenti poco rispettosi del decoro urbano. “Atteggiamenti consistenti in schiamazzi, danneggiamenti (i cui costi ricadono su tutti i contribuenti) e nell’abbandono sul suolo pubblico – dice Riccardi – di rifiuti, in particolare bottiglie di vetro, spesso ridotte in frantumi, e lattine”.
La porzione di territorio comunale interessata dall’ordinanza sindacale, che ha validità fino al 31 ottobre 2015, è quella di Via G. Palatella, Lungomare N. Sauro, Piazzale Silvio Ferri, Viale dell’Arcangelo, Via San Giovanni Bosco, Via Torre dell’Astrologo, Via delle Antiche Mura.
La violazione dell’ordinanza comporterà la sanzione amministrativa che va da euro 400,00 ad euro 500,00 e, in caso di reiterazione, l’adozione di ulteriori e specifici provvedimenti.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
Non credo che sarà sanzionato qualcuno come tante altre ordinanze sndacali.Il sindaco si tranquilizza di aver messo delle ordinanze sindacali,ma come tutte le regole falle rispettare bisogna sanzionare sanzionare