“La terra è il bene comune per eccellenza e, da oggi, coltivarla a scopi sociali rappresenta un valore riconosciuto per legge”. Lo affermano i deputati del Partito Democratico Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, e Salvatore Capone, componente della Commissione Affari Sociali, commentando l’approvazione definitiva delle norme che definiscono e regolano la ‘agricoltura sociale’.
“La Commissione Agricoltura in sede deliberante ha approvato il testo modificato in Senato coronando un eccellente lavoro parlamentare a cui hanno contribuito tutte le forze politiche.
Oggi sappiamo con certezza che per agricoltura sociale si intende l’attività produttiva svolta con anche la finalità di reinserire nel mondo del lavoro e nella comunità persone diversamente abili o svantaggiate
A partire da questa connotazione abbiamo deciso di far discendere una serie di vantaggi sociali: più punti per le imprese che partecipano ai bandi per la fornitura alle mense scolastiche; contributi regionali specifici a sostegno dell’attività produttiva; corsie preferenziali nelle procedure di assegnazione dei beni demaniali e dei terreni confiscati.
Il Parlamento ha compiuto una scelta precisa: valorizzare la già diffusa esperienza di contaminazione tra le attività delle imprese agricole e le organizzazioni del terzo settore.
Avere approvato questa legge mentre è in corso l’Expo dedicato al tema dell’alimentazione – concludono Mongiello e Capone – è un segnale forte che lanciamo al Paese e che l’Italia lancia al mondo intero”.