Uno dei grandi dubbi che imperversano nella nostra vita sociale è: “Gli atti prodotti dalla Pubblica Amministrazione rispettano sempre le regole di procedura previste dalle leggi vigenti? Chi controlla l’operato degli atti amministrativi che hanno tutti o quasi un indirizzo politico?” La burocrazia prevede delle figure dirigenziali inserite, però, nell’organico comunale, dipendenti comunali che seguono le direttive politiche. Il punto è che spesso, pur rispettando le leggi, vengono prodotti atti amministrativi sbagliati politicamente e che quindi vanno in contrapposizione con il giudizio di altri enti di controllo, come potrebbe essere per esempio la Soprintendenza dei beni Archeologici o uffici regionali, creando così rallentamenti, costi e disagi per la collettività. Più volte abbiamo rimarcato la questione che le scelte politiche sbagliate non hanno mai un responsabile e questo grazie alla articolatissima macchina amministrativa, che consente di nascondere “magagne” e grossolani errori di procedura. Nonostante oggi ci siano leggi e leggine che impongono la trasparenza totale degli atti amministrativi e la partecipazione del cittadino alla vita politico-sociale, tante cose non vengono a galla perché profondamente celate e ben incagliate nei meandri della burocrazia che deliberano atti con formule come … visto la legge regionale…, considerato la delibera di giunta…, sentito il parere del tecnico… e così via. Bisognerebbe essere dei superesperti e supertecnici per riuscire a comprendere cosa e come viene prodotto dalla nostra amministrazione pubblica, per cogliere le vere opportunità raccolte e tutte quelle perse, ma soprattutto occorrerebbe una grande quantità di tempo per poter studiare e conoscere bene tutti i faldoni prodotti nell’“interesse” della nostra comunità. Paghiamo le tasse in modo proporzionato rispetto ai servizi che riceviamo? I consiglieri comunali di opposizione dovrebbero svolgere questo tipo di controllo. Avendo loro il diritto di accesso a tutti gli atti amministrativi, potrebbero e dovrebbero documentarsi per rendere noto tutto ciò che viene prodotto contro gli interessi della collettività. Nel recente passato abbiamo avuto una classe politica di opposizione che mediava gli interessi personali piuttosto che svolgere il ruolo che il popolo gli aveva affidato: opposizione al mal governo. Ne abbiamo avuta conferma con le nuove elezioni, dove i vecchi oppositori sono diventati “importanti amministratori” coalizzati con i vecchi avversari. Il gioco della politica che ormai non ci scandalizza più, anche perché avallata dalla gran parte di noi che gli riconfermiamo la fiducia, al di là di ciò che si fa nei banchi del consiglio comunale. Invitiamo, dunque, i “nuovi” consiglieri di opposizione a svolgere diligentemente il loro ruolo di controllo così come richiesto dai loro tanti elettori, e proponiamo la costituzione di un Comitato di Controllo dell’Azione Amministrativa composto da consiglieri comunali di opposizione, tecnici amministrativi e legali, possibilmente slegati da lacci e lacciuoli politici, liberi cittadini, in modo da formare un gruppo che approfondisca e renda noto ciò che accade a Palazzo di città. Perché non è possibile che in una città come Manfredonia a fare la vera opposizione e a svolgere l’unico controllo sull’operato della nostra amministrazione pubblica siano solo due testate giornaliste. Questo è scandaloso.
Raffaele di Sabato
Condivido e aggiungo l’ultima lettera di Saviano al premier Renzi dove spicca l’affermazione che al sud i diritti non si acquisiscono, si comprano! In una terra dove nemmeno più le mafie sanno dove succhiare i soldi!
La rinascita deve partire proprio dal controllo di chi deve controllare!
la Materia Amminisrtrativa Fa Impallidire Amministratori onesti che sentendo e vedendo certi andazzi preferiscono lasciare ……
Qui certe organizzazioni congiuntamente a certe sfere burocratiche e politici collusi comandano più della stessa politica e anche su buona prte di certi politici, e ciò per un esclusivo spartitorio tornacondo e ciò avviene specialmente se a governare sono sempre certi soggetti, che invece di migliorare rispetto al passato rendono le cose ancora più cogenti.
Appunto una attività per circensi perchè questa è la città dei balocchi, dagli il divertimento e la puoi manipolare a tuo piacimento!
Favorevole alla proposta e disponibile x contributi.
Non sono mai stata cosi d’accordo, sono anni che ripetiamo che non c’è vera trasparenza negli atti amministrativi sopratutto in quelli di consiglio, i nostri politici fanno un po come gli passa per la testa, i controlli non esistono, eppure la legge individua figure ben pecise con mansioni di controllo, es. Il presidente del consiglio comununale ha funzione di controllo sugli atti di consiglio. Quindi o questi signori dormono o qualcosa non quadra, di quelli che passano da centro a sinistra ,da destra a sinistra non parliamo lo schifo è troppo, pensare che hanno ammazzato aldo moro per la sua apertura,oggi sono cosi aperti
che mangiano tutti nello stesso piatto, dividendo la minestra.
La funzione di controllo deve restare un mano ai giornalisti, oggi
anche nelle mani dei cittadini,che devono imparare a capire la
politica e i suoi interessi, non si può lasciare tale funzione solo
nelle mani dei consiglieri, oramai non è il caso di fidarsi di
nessuno, sopratutto di questi politicanti che un giorno affermano che il referendum sarebbe uno spreco,mentre il giorno dopo affermano tutto il contrario di tutto. Mi chiedo se la politica ha ancora un fondo di serietà oppure è diventata una professione per circensi.