Giovedì 18 Luglio 2024

L'amarcord garganico di Ferruccio Castronuovo (Video)

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Amarcord garganico. Così può essere definito il documentario “molto autobiografico”, “Una Bugatti a Vico del Gargano” di Ferruccio Castronuovo, uomo di cultura oltre che di mondo, figlio della nostra Terra ed ospite della seconda delle quattro serate di “Corto e Cultura Film Festival”.

Una vecchia fotografia del 1934, che ritrae i genitori del regista su una costosissima ed aliena, ad una Puglia allora ancora silvana ed arcaica, Bugatti, è l’incipit con cui Ferruccio Castronuovo fa iniziare il racconto della sua Vico, della sua Puglia, del suo mondo, il tutto tramite un proficuo collage di fotografie, di film 8mm, di super 8, di 16mm, di recenti video in hi8. Si va dal “Lontano Ferragosto del ’59”, ritratto dei poveri ma felici bagnanti sulla spiaggia di San Menaio (dove spicca la procedura di decisa “svestizione” compiuta dalle donne, per farsi il bagno in sottana); affacciandoci attraverso l’apertura della finestra della memoria dell’artista su temi come l’emigrazione, con fotografie documentanti la partenza e l’arrivo della famiglia Castronuovo nella Puglia d’Etiopia, durante la guerra in Abissinia; l’arcaicità brillantemente riassunta dalla consegna dei càntari (vasi da notte) che le donne di Vico, ma non solo, ogni mattina andavano a svuotare o la durezza mista a fierezza che accompagnava il lavoro dei pescatori del Trabucco di Peschici. Chiude il documentario una commovente Cassa armonica sulla spiaggia di San Menaio, adagiata sulle musiche di Nino Rota.

Un artista, Ferruccio Castronuovo, capace di spaziare dalla produzione dei Caroselli, di documentari e film, giungendo in un continuum nel mondo del canto, dai piccoli locali di Parigi negli anni ’60 o in famiglia; in modo diretto, armandosi di chitarra, o come collaboratore di Matteo Salvatore, autore questi di capolavori come “Le Quattro Stagioni del Gargano”, troppo poco ricordate.

Una presenza più che gradita quella di Ferruccio Castronuovo, pronto ad indicare ai giovani cineasti l’arma dello studio per poter giungere a delle produzioni di qualità. Produzioni che sicuramente potremmo tutti noi vedere già stasera, quando presso la LEGA NAVALE DI MANFREDONIA alle ore 20:30 vi sarà la proiezione dei cortometraggi in concorso, il tutto accompagnato dalla Festa del Pescatore.

Accorrete numerosi perché come amava dire Pier Paolo Pasolini “il cinema e’ l’esplosione del mio amore per la realtà“.

Domenico Antonio Capone

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