Il 1915 l’Italia, è coinvolta nel primo conflitto mondiale che vede milioni di uomini impugnare le armi per difendere i propri confini e la libertà. Molti di essi non sono più tornati a casa. Ad un secolo da quei tragici avvenimenti, molte sono state le manifestazioni commemorative per richiamare alla memoria quanti si sono immolati per la “Grandezza della Patria”. Anche Manfredonia non si è sottratta a questo doveroso compito nel ricordare i propri concittadini che hanno dato la vita per garantire alle nuove generazioni la democrazia. Lo ha fatto attraverso una serie di iniziative messe a punto da un apposito comitato costituitosi recentemente proprio per ricordarne i momenti più significativi. A prendere l’interessante iniziativa il sig. Eliseo Borgomastro in qualità di coordinatore, affiancato da un gruppo di appassionati di Storia Nazionale, con particolare riguardo a quella locale, nelle persone di: Matteo Borgia, Matteo Cotrufo, Salvatore Guglielmi, Michele Guerra, Raffaele Leone, Franco Rinaldi, Vittorio Tricarico e Giacomo Trotta. Le manifestazioni rievocative si svolgeranno durante le ore serali presso il LUC (Laboratorio Urbano Culturale), dal 1° al 9 agosto prossimi.
Durante tutto il periodo saranno presentate le vicende più importanti che coinvolsero l’Italia, la Capitanata e Manfredonia, attraverso la ricostruzione storica fatta da illustri studiosi e appassionati di azioni belliche locali, nonché collezionisti, in particolare attraverso le testimonianze di quanti hanno avuto parenti al fronte. Inoltre, sarà allestita una mostra dove si potranno ammirare cimeli, corrispondenza, modellini di navi che solcarono l’Adriatico, copia di articoli, originali di giornali dell’epoca e quant’altro riporti alla mente quei tragici avvenimenti. Un plauso da parte della redazione di Manfredonianews.it per la brillante iniziativa e a quanti si spenderanno per rendere ricca la mostra con il proprio contributo, che, siamo certi, raccoglierà il consenso di tutta la cittadinanza.
Matteo di Sabato
Gradirei avere notizie circa la lapide che era presente in piazza del popolo che riportava il nome di un centinaio di valorosi Manfredoiani caduti durante la Grande Guerra. Perchè non si provvede a togliere quella copertura in legno che la ricopre, vista la riccorenza del centenario.
Dove sono andati a finire i nomi dei nostri valorosi caduti della grande guerra? Una volta erano visibile sui muri del Comune di Manfredonia.