Nella giornata odierna, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, e, a seguito di indagini espletate da questo Comando a partire dallo scorso anno, personale della Capitaneria di Porto di Manfredonia ha posto sotto sequestro preventivo ex art. 321 C.P.P.. strutture di uno stabilimento balneare sito sul Lungomare del sole in località Siponto.
Durante tale intervento, i militari operanti hanno sequestrato manufatti vari adibiti a servizi vari quali bar, locali igienici e depositi, nonché pedane in legno e gazebi, il tutto in violazione della normativa demaniale, urbanistica e paesaggistica, in quanto tali opere venivano realizzate in difformità ai titoli in possesso del titolare dello stabilimento balneare.
Nel corso della citata operazione gli uomini della guardia costiera sipontina hanno provveduto ad identificare il concessionario dello stabilimento balneare, il direttore dei lavori, e il legale rappresentante dell’impresa esecutrice degli stessi, tutti responsabili in concorso ex art. 110 C.P. delle condotte contra legem contestate dall’Autorità Giudiziaria.
La Capitaneria di Manfredonia, durante il prosieguo della stagione estiva, continuerà la propria attività di vigilanza sul demanio marittimo e sugli stabilimenti balneari al fine di assicurare all’utenza una serena fruizione del mare.
manfredonia è gestita da una cerchia…al di fuori di essa non tollerano nessuno!!! poi non ho mai capito se manfredonia è una città che aspira al turismo o all’industria,no!vorrei capire!!!
Vi assicuro che tutta la struttura è a norma e che non è stato fatto alcun abuso, I lavori sonos tati eseguiti e gestidi da uno studio tecnico affermato di Manfredonai e poi a inizio stragione non si poteva intervenire? Ma quando si aprono gli occhi su altro…………..
Le illegalità, tutte, vanno combattute e represse. Ed è scorretto chi, quando le autorità giudiziarie ipotizzano a suo carico degli abusi, chiede invece di intervenire su altri che, se finora non sono stati sanzionati, probabilmente vorrà dire che sono loro a stare in regola e non chi viene perseguito a norma di legge per abusi che forse di susseguono da tempo! La professionalità dello studio tecnico che avrebbe eseguito i lavori non certifica che non siano stati commessi abusi. Quanti professionisti anche bravi possono colposamente cadere in errore?! E poi non sei tu, “CICCIO”, che puoi decidere i tempi ed i modi degli interventi dell’autorità giudiziaria! Mo abbiamo avuto un’altro re a Manfredonia… Mo comanda CICCIO… MO mo vatten va…
Io ho visto le strutture chiuse con questo fantomatico sequestro e ho consttato che le leggi italiane vengono applicate alla lettera solamente a sfavore dei più deboli. Quella struttura chiusa ha ottenuto tutti i poermessi tecnici x poter funzionare però probabilmente non ha versato quanto dovuto….. Vedi Guarda che luna, etc. etc…. quelli non si toccano!
A parte che vorrei sapere se la concessione è unica o divisa tra i due stabilimenti, ma in ogni caso io direi che è arrivato proprio il momento che qualche assessore di Manfredonia pensi seriamente a dimettersi e a farsi da parte. Troppi gli impegni assunti, troppe le promesse che non verranno mantenute. Basta…
E QUANDO POTRÀ MAI DECOLLARE L’ECONOMIA VON TUTTA QUESTA BUROCRAZIA??? Un tratto di mare FATISCENTE reso fruibile che viene sequestrato. CHE PAESE DI IPOCRITI!!
FUGGIAMO DA QUESTO PAESE….
SE SI ANDREBBE POCO PIU’ A SUD C’E’ DI PEGGIO BASTA PRENDERE LA MANFREDONIA – ZAPPONETA DOPO POCHI KM, CI SONO CERTI CAMPING CHE SEMBRANO PIU’ DEI CAMPI LAGER CHE CAMPING
a Manfredonia si comincia ad intravedere la legalità continuate così……