Martedì 12 Novembre 2024

Trivelle, M5S: “Pronta richiesta di referendum abrogativo”

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“Già pronta la richiesta di referendum abrogativo che presenteremo in occasione della prima seduta utile del Consiglio regionale” è quanto affermano gli otto consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Antonella Laricchia, Viviana Guarini, Mario Conca, Cristian Casili, Marco Galante, Grazia Di Bari, Gianluca Bozzetti e Rosa Barone, accogliendo favorevolmente la richiesta avanzata dal Coordinamento Nazionale No Triv e da Associazione A Sud.

Il referendum abrogativo verrebbe presentato ai sensi dell’art. 75 della Costituzione, dell’art. 35, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. “Il referendum abrogativo presuppone un coordinamento urgente delle Regioni. Da tempo ci battiamo contro il nefasto pericolo delle trivellazioni lungo la nostra costa – continuano i cinque stelle pugliesi – concretizzatosi adesso con le autorizzazioni avanzate per i permessi di coltivazione e ricerca.”

E’ infatti necessario che la richiesta referendaria venga depositata entro il prossimo 30 settembre, affinché si possa andare al voto nella primavera del 2016, ed evitare così che  i procedimenti per progetti di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi riavviati dall’art. 35 del “Decreto Sviluppo”, arrivino rapidamente a conclusione, anche grazie all’accelerazione impressa dallo “Sblocca Italia”.

“Ci auguriamo – concludono i pentastellati – che questa richiesta venga approvata all’unanimità , come forte segnale di tutela del mare e della terra. Verificheremo alla prova dei voti chi è davvero dalla parte della Puglia”

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  • Caro Francesco non ricordi di siponto sommersa da un maremoto?

    Tripletta juve 14/07/2015 18:35 Rispondi
  • X semprevigile: ma ha spostato l’Italia dal piccolo mare adriatico nell’oceano pacifico. Il mare adriatico non ha mai avuto maremoti o tsunami. Su questi blog si fa la gara a chi le spara più grosse.

    Francesco 14/07/2015 15:28 Rispondi
  • Ma siamo in Europa ?, anche la CROAZIA è nell’Europa. A questo punto se non c’è una linea Europea per queste problematiche tra paesi europei a che serve l’Europa, solo per l’economia e a sostenere l’euro … e i cittadini chi li tutela e soostiene da questi sciagurati atti che possono causare danni irreversibili quali terremori, maremoti/tsunami, nefasti per tutto quanto è presente sulle coste, compreso persone e strutture industriali, ricordando non ultimo il disastro di Fukushima…. dice qualcosa, anche in merito al mega deposito ?

    semprevigile 14/07/2015 8:32 Rispondi
  • Il mare Adriatico è stretto. Se non estraiamo noi gas e o petrolio lo fanno i dirimpettai ed è peggio sia dal punto di vista economico che della sicurezza. Già lo fa la Croazia con sonde inclinate verso l’Italia.

    Francesco 13/07/2015 18:30 Rispondi
  • INCLUDERE ANCHE IL MOSTRO DI MANFREDNIA!

    LE SPIRA DELL'ECOMOSTRO SI AVVICINANO A MANFREDONIA! 13/07/2015 17:45 Rispondi

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