Se qualcuno fosse passato da via Cesare Battisti tre anni fa, quando ci passò la macchina di Google Maps Street Views (vedi foto), avrebbe visto questa grande aiuola abbandonata a sé stessa e utilizzata come latrina per i cani del circondario. Gli abitanti dei condomìni intorno a questa villetta erano costretti a tenere le finestre chiuse anche d’estate, tanto era insopportabile il cattivo odore che proveniva da quello che sarebbe dovuto essere un angolo di verde in città. Al culmine della disperazione, i condòmini si sono riuniti e hanno deciso di prendere in gestione quello spazio. Dopo una regolare domanda al Comune di Manfredonia, sono cominciati i lavori. Il Comune, poco dopo questa richiesta, ha lanciato il progetto pilota di concessione pro-tempore di alcune aree verdi ai privati (vedi “Più giardini in città”, Manfredonianews.it, 13/09/2013). Ma a tutt’oggi la villetta di Via Battisti pare essere una delle pochissime gestite da privati. Il signor Giovanni Castriotta, coadiuvato sia materialmente che economicamente da buona parte dei condomini del circondario, si è preso carico, di accudire al giardino, ripulendolo, piantando fiori, e sistemando l’esistente impianto di irrigazione. Da quando è partito questo progetto sono passati tre anni, e oggi la villetta di Via Cesare Battisti è un bellissimo giardino pieno di fiori e piante. Tutto è stato realizzato a spese dei cittadini che si sono impegnati nella sua sistemazione. È stato fatto davvero un lavoro encomiabile; ma la villetta purtroppo non è agibile, perché buona parte della pavimentazione è saltata, e i mattoni giacciono ammucchiati in un angolo della strada. Oltretutto, dove non ci sono più i mattoni è pericoloso sia camminare che parcheggiare le macchine; figuriamoci se possono giocarci dei bambini. Inutili sono stati gli appelli al Comune, che ha sempre promesso di provvedere alla sistemazione della pavimentazione senza mai arrivare alle vie di fatto. I cittadini hanno fatto tutto quello che era in loro potere; adesso sono lì che aspettano di poter usufruire del loro giardino, magari sedersi ad una panchina ed ammirarlo, prendendo il fresco nelle sere d’estate, mentre i bambini scorrazzano intorno all’aiuola.
Mariantonietta Di Sabato
come vedi il volontariato e le spese gratis dei condomini fanno gola al comune che ha subito provveduto, ma in quanto alle opere di sua competenza non si interessa proprio. Effettivamente se ci aggiungessero delle panche male non sarebbe soprattutto per gli anziani che potrebbero godersi un po’ di frescura.