A puntare il dito si fa davvero molto presto. Secondo la legge italiana sei colpevole solo se vieni condannato in via definitiva. I gradi di giudizio sono tre, poi ci sarebbe anche la Corte di Strasburgo che verifica il rispetto degli stati membri alle direttive europee sanzionando, spesso, l’Italia, fra l’altro, per la lungaggine dei suoi processi. Chi è realmente colpevole, ha tempo per godersi la presunta innocenza fino a quando non sarà esaurito tutto il lunghissimo iter giudiziale, con la possibilità di essere assolti per prescrizione dei termini. Il vero innocente, invece, per tutta la durata del giudizio, subirà la presunta colpevolezza. In tutte le aule dei tribunali, è ben evidente la scritta: La legge è uguale per tutti… sarà vero? Lo scorso 4 giugno, gli uomini della Guardia di Finanza di Manfredonia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone tra dipendenti e lavoratori socialmente utili del Comune di Manfredonia, posti agli arresti domiciliari (oggi tornati in libertà) ed altre 11 persone sono state indagate per truffa. Il reato ipotizzato è quello di truffa a danno di un Ente pubblico, assenteismo dal posto di lavoro. Un’operazione che ha fatto clamore soprattutto in un paesone come il nostro. L’evento ha attirato l’attenzione di tutti ma soprattutto degli appassionati di gossip tempestivamente informati dalla stampa locale che ha trasferito le informazioni diffuse dalle forze dell’ordine. Le persone accertate hanno a loro carico intercettazioni ambientali della GdF che hanno provveduto all’immediato sequestro di 25.000 euro direttamente dai loro conti in proporzione alle ore di lavoro non svolte. L’accaduto può essere letto in tanti modi. Il presunto danno provocato da queste persone è il disservizio pubblico. La prima cosa che viene da pensare è: ma queste persone avevano degli incarichi lavorativi ben stabiliti, avevano un dirigente che coordinava il loro lavoro o erano padroni delle proprie azioni in autonomia? La realtà dei fatti è che la corposa macchina amministrativa di un paese garantista come l’Italia, per qualche ragione, pesca il pesce piccolo senza alcuna strategia riorganizzativa che permetta di prendere consapevolezza delle vere ragioni che causano le tante “piccole” disavventure nel mondo del pubblico, lesive del povero contribuente. Tutti gli uomini e le donne della struttura amministrativa sono formati a dovere e sono impiegati nel modo migliore? La risposta è nota a tutti visto che dietro ad un ruolo, ad una assunzione, spesso, c’è la mano di un protettore, politico e non. La generalizzazione non deve inglobale quell’importante e prezioso popolo di dipendenti pubblici che ricoprono il loro ruolo con dedizione, competenza e merito. Parrebbe quindi una carenza delle forze dell’ordine nell’approfondimento di un’inchiesta che si ferma a contare le ore rubate alla collettività da poche persone, ma la realtà è che anche loro hanno spesso le mani legate a causa della burocrazia e dei cavilli legislativi a tutela della pubblica amministrazione. Inchieste lunghissime che, il più delle volte, consentono ai responsabili di inadempienze pubbliche di farla franca. Lo constatiamo nei tanti fatti che animano i dibattiti nella nostra città. Per esempio: a che punto è l’inchiesta sulle piste ciclabili? E i tantissimi disservizi compiuti nei nuovi comparti a chi sono imputabili? Non possiamo dimenticare gli inutili, quanto dannosi, frangiflutti costruiti sul lungomare di Siponto. Come non possiamo non menzionare la recente ammissione di leggerezza amministrativa, nella gestione degli orrendi pannelli fotovoltaici posizionati in area residenziale. Qualche amministratore ha mai pagato per errori commessi nello svolgimento delle proprie funzioni? Chi è il responsabile dei disservizi prodotti nelle nostre aree industriali ancora non servite da acqua, fogna, ecc.? Chiude un hotel in area industriale di Manfredonia per inidoneità dell’acqua di approvvigionamento, più colpevoli di mala gestione o più danneggiati dai disservizi? Chi paga per le irregolarità nella gestione dei depuratori cittadini e degli anomali scoli a mare, oltre all’ambiente naturalmente? A che punto è la nostra denuncia verso l’Autorità Portuale di Manfredonia per la violazione della legge sulla trasparenza del suo operato? Che dire delle strutture sportive abbandonate nei pressi del Palascaloria? Chi è stato indagato per questi reati di disservizio e sperpero di denaro pubblico? Pare che la giustizia trovi la sua efficienza solo quando deve colpire il piccolo “ladro di mele”, il più piccolo anello di un sistema che dovrebbe essere completamente rivoluzionato. Le fasi dei giudizi per accertare la colpevolezza o l’innocenza sono talmente tante e lunghe e spesso contraddittorie che ormai non sappiamo più se Berlusconi è un martire o colpevole di efferati crimini ai danni della pubblica utilità e dell’immagine della nostra nazione. La legge è uguale per tutti… sarà.
Raffaele di Sabato
Quando puntate il dito contro una persona sappiate che tre sono puntati contro voi stessi.
E il nostro caro e amatissimo sindaco pinocchio prima delle elezioni aveva detto che ad aprile avrebbe sistemato i comparti. È passato il 31 maggio tutti lo hanno votato tutti dici tutti perfino quelli dei nuovi comparti. Quindi su questo c’è da riflettere siamo un popolo di caproni c accontentiamo della solita minestra e nn facciamo niente per cambiare la situazione sappiamo solo lamentarci e vivere di eventi che colpiscono altri una cosa a tutti facciamoci un esame di coscienza le persone politiche le scegliamo noi
IL PRIMO RESPONSABILE Ē OVVIAMENTE IL SINDACO PINOCCHIO CHE DOVREBBE DIMETTERSI DALLA VERGOGNA MA SICCOME AL NOSTRO PAESE NON ESISTE LA DIGNITÀ COSTUI CONTINUA IMPERTERRITO A STADE AL SUO POSTO. CHE SCHIFO QUESTO LADROCINIO GENERALIZZATO. PRESTO FAREMO LA FINE DELLA GRECIA VJSTO CHE I SOLDI PUBBLICI CONTINUANO AD ESSERE SPERPERATI E NESSUNO PAGA!!!!!
Comunque adesso non li facciamo diventare martiri. Dà’m’l pur’ u’ premje!
Un grosso male dell italia, una zavorra che ci sta affondando sono i dipendenti pubblici fannulloni tutti diritti e niente doveri tale e quale al privato …..
Caro c sono dipendenti pubblici ke danno la vita per il paese mo nn generaluzziamo che nel privato è pure peggio c sono ladri nel pubblico e privato e noi lo sappiamo bene e nn facciamo niente quindi anke ki lo sa e non denuncia è un ladro
un bravo a raffaele di sabato hai analizzato bene il problema i vari dirigenti che devono controllare dove stanno ….al mare…..
e, pensare che alcuni lsu incriminati dovevono stare già in pensione
ma la fornero li ha bloccati quindi una iella maledetta si è abbattuta su di loro.
E che dire di opere pubbliche ultimate al 98% ma non usufruibili dalla collettività…. Un esempio per tutti i pali di pubblica illuminazione mancanti sul tratto di strada in Via delle More (tra i due ponti), che ha dire di un sindaco poichè Manfredonia è molto illuminata non si sono messi i lampioni…. ma, specie di sindaco, si doveva progettare e pagare l’opera per affermare quello che hai detto con tanta superficilaità.
Il tratto di strada, a parte la troppo illuminazione di Manfredonia, è effettivamente molto buia…. contrariamente a tante altre zone dove magari ci vogliono gli occhiali da sole per camminare di sera…. vedere per credere il tratto di strada Via del Ponte Lungo…. dove se cade uno spillo di sera riesci a trovarlo senza affanni…. ma và, và.
Questi personaggi incriminati hanno capi responsabili delle loro azioni?E se li hanno,come potevano non sapere?Un privato avrebbe già dato a tutti dei calci nel posto giusto,credo che non lo si possa negare.Paga pantalone o sono tutti collusi?
Cari concittadini , non avete mai pensato che a manfredonia si fa’ stech bun io ,e mn frg d te. La rovina dell’ITALIA e’ fatt i cazz t v.A ll’estero se fai una scoreggia sanno tutto senza mandare ne polizia e ne finanza quello che prendi di piu’ ho hairubato Lo devi restituire e credetemi se li prendono. Ricordate negl’anni 80 i LSU. Fregavano soldi pubblici,( Soldi nostri dei lavoratori onesti che pagavano le tasse,svolgendo il lavoro in nero e senza pagare le tasse e hanno goduto per tanti anni due stipendi fregando il lavoro agli onesti e senza pagare niente di tasse.) Adesso non lamentatevi se state male ,L’ITALIA E questa. Adesso stanno pagando i nostri figli senza lavoro e contributi avete mai pensato che fine faranno ? I peccati si pagano ecco le conseguenze.
Si dice (voce di popolo voce di verità ) che lo stato per questa indagine ha speso circa 200.000,00 dico duecentomila euro. Tra pedinamenti per mesi e mesi telecamere , circa 60 agenti impegnati per un danno di 25.000,00 venti cinquemila euro tutti da dimostrare. . Fate una cosa licenziateli tutti e subito senza aspettare la sentenza così forse lo stato riuscirà quando meno a pareggiare i conti . W L’ITALIA
Chi ruba milioni di euro o devasta un territorio o si macchia di reati gravi , sta al sole con donne e champagne , i piccoli pagano per loro. Stato di merda .forze dell’ordine che indagano e spendono migliaia di euro della comunità per arrestare persone che prendono 500 euro al mese. Viva l’Italia e benvenuti nel paese dei balocchi.
Sembra ormai che i delinquenti siano i dipendenti pubblici o i percettori di sussidi vari quando invece i veri furti sono altrove. Nessuno giustifica i comportamenti dei 22 indagati ma non sono loro il marcio della città.
Pagano sempre e solo i pesci piccoli e per dei reati da ladri di galline.