Con queste prime immagini rubate agli uccelli, ammiriamo l’Abazzia di San Leonardo in Lama Volara ristrutturata, grazie al lungo occhio a cui nulla sfugge, di Bruno Mondelli.
Con queste prime immagini rubate agli uccelli, ammiriamo l’Abazzia di San Leonardo in Lama Volara ristrutturata, grazie al lungo occhio a cui nulla sfugge, di Bruno Mondelli.
29 giugno 2015 alle 11:03
Ringrazio il buon Dio e tutti coloro che dopo varie suppliche rivolte al recupero di tale pregio non solo religioso sono arrivate a buon fine.
In particolare i ringraziamenti vanno al Vescovo di Manfredonia, che ritengo in primis l’artefice di tale recupero e dopo a tutti quanti materialmente hanno contribuito acchè tale splendore sia tornato alla vista dei cittadini e degli amanti di siti archeologici e della loro storia… Sig. A. Caroleo grazie per quanto hai fatto e spero che adesso, con l’ausilio dei padri residenti, farai ancora di più per rappresentare, meglio, le meraviglie di questa terra e la sua storia millenaria….
Prossima battaglia lo scrigno della antica Sipontum…. speriamo che saremo ancora in vita per vedere le sue vestige, chi ha polvere spari non perdendo di vista sia i finanziamenti nazionali che europei….
Fateci sognare ancora…..
A Manfredonia è normale non avere una cultura per la conservazione e tutela dei beni storici. Viva ciò che è moderno , tanto sono pietre vecchie. Poi vanno fuori e dicono che ci sono “cose belle da vedere”. Certo! c’era qualcosa in più è stato demolito. Cerchiamo di vedere e apprezzare ciò che di bello abbiamo, anche se è poco!
E CON LA GRANDISSIMA CENTRALE DI GPL A POCHI METRI!!