Siamo alle solite. Chiediamo chiarimenti sulla posizione del Sindaco, a proposito dell’impianto di stoccaggio del GPL e chi risponde? Energas s.p.a., a mezzo dell’ing. Claudio Marino.
Ebbene, noi del Movimento 5 Stelle vorremmo ribadire quanto già espresso da enti chiamati ad esprimersi sulla compatibilità ambientale e non solo del mega deposito di GPL che si intende installare a Manfredonia.
Ad oggi, abbiamo che, a seguito del parere negativo del 1999 da parte del Ministero, si sono susseguite una serie di sentenze del TAR Puglia e del Consiglio di Stato sulla vicenda che hanno portato ad una soluzione giudiziaria più che amministrativa. Infatti, nonostante i ricorsi al Consiglio di Stato da parte della Regione Puglia, questa si vede costretta ad emanare, come ha fatto in data 25/5/2015, un parere favorevole condizionato.
Nel parere, la Regione ritiene che l’aggiornamento dello Studio d’Impatto Ambientale non colmi le lacune presenti nel progetto in quanto:
- non vi è valutazione sull’esposizione da emissione di agenti chimici in atmosfera;
- non vengono descritte le azioni da intraprendere per evitare rischio “criogenico” (congelamento) in caso di fughe;
- non vi è studio sull’impatto acustico di tutte le fasi di processo dal carico/scarico della nave all’imbottigliamento;
- studi ambientali obsoleti;
Secondo la stessa Regione, da studi condotti sul territorio, risulta la presenza di valori ambientali pregevoli. Per tutte queste ragioni emette parere favorevole con le seguenti prescrizioni:
- Valutazione d’impatto acustico;
- Parere del Parco Nazionale del Gargano;
- Studio sulle relazioni tra area interessata e territorio circostante;
- Iter urbanistico che eviti ripercussioni sugli insediamenti esistenti ed anche futuri;
- Analisi dell’impatto sulle ripercussioni sul sistema produttivo locale, indicandone punti di forza, debolezza, opportunità e minacce;
Orbene, sulla base dello strenuo tentativo di difendere il nostro territorio da parte della Regione Puglia (tramite le prescrizioni), noi del Movimento 5 Stelle di Manfredonia ci auguriamo che anche l’Ufficio comunale preposto prenda in considerazione le numerose lacune presenti nel progetto, per poter ottenere finalmente tutta la documentazione che dimostri i reali impatti ambientali dell’impianto in questione.
L’inerzia delle varie amministrazioni succedutesi dal 1999 ad oggi, mentre la Regione ricorreva più volte al Consiglio di Stato, lascia ben intendere quale sia il volere politico in merito alla realizzazione dello stesso.
Lo stesso dicasi per l’Ente Parco del Gargano che colpevolmente (non vogliamo immaginare che tale atteggiamento sia stato doloso) nel riperimetrare la zona a seguito di infrazione comunitaria lasciava fuori dai confini del Parco i terreni su cui dovrebbe sorgere il deposito nonostante le riconosciute bellezze naturali della zona.
Occorre infine ricordare come i consumi di GPL nell’intera Provincia di Foggia risultano essere la metà rispetto a tutte le altre province pugliesi; mentre se facciamo riferimento ai dati complessivi sui consumi ci si rende subito conto della dimunuizione a partire già dal 2016.???
Perché fare questo mega impianto allora? Quali sono i vantaggi economici per la nostra città? Non ci sono vantaggi ne in termini di occupazione, limitata ai tre anni della realizzazione dell’impianto, ne in termini di risparmi economici visto che Manfredonia è metanizzata sia per i riscaldamenti domestici che per i trasporti. Per questo, ribadiamo il nostro secco no all’installazione di un simile ecomostro che favorirebbe solamente gli interessi privati di qualcuno e lederebbe per sempre le possibilità di sviluppo sostenibile di questo splendido territorio.
Movimento 5 Stelle Manfredonia.
La posizione del sindaco è chiara…EGLI VUOLE IL MEGADEPOSITO. Così come lo vuole Pecorella, Presidente del Parco del Gargano.