Domenica sera la griglia delle squadre partecipanti al prossimo Campionato Nazionale di Serie A di calcio a cinque femminile sarà completa. Alle ore 17.30 presso il centro sportivo “Campi Olympia FC” di Zafferana Etnea la formazione di casa e la FoveaDonia si ritroveranno l’una contro l’altra dopo il 3-3 della partita giocata al PalaScaloria sette giorni prima.
Il gol incassato a un minuto dal termine della sfida d’andata preclude la possibilità per le pugliesi di giocare per due risultati su tre. Infatti, senza quella beffa firmata dalla catanese Veronica Santoro, per Annarita Morrone e compagne sarebbe bastato anche un pareggio nel return match per staccare il biglietto per la A. Purtroppo, però, quella disattenzione c’è stata e allora domenica pomeriggio conterà solo vincere.
È l’ultimissima fatica della stagione, un impegno notevole anche dal punto di vista logistico ed economico: Zafferana è un paesino che sorge alle pendici dell’Etna e per raggiungerlo la compagine della presidente Annalena La Salandra dovrà affrontare un viaggio di oltre 600 km.
Tra regular season, spareggio per l’accesso alla fase interregionale e semifinale per la promozione in Serie A, l’Olympia ha collezionato negli incontri casalinghi 12 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, ma mai in 15 partite è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, anzi per ben 6 volte ha incassato 3 o più gol, segno evidente che in tutti i match giocati le ragazze catanesi sono state vittime di piccoli cali di concentrazione.
Negli allenamenti settimanali coach Rino Maccione ha messo a punto le strategie da adottare nella trasferta siciliana. Bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo, perché sarà la voglia di vincere quella che alla fine farà la differenza. Ancora poche ore e sapremo se la stagione 2014-2015 della FoveaDonia verrà archiviata come una splendida cavalcata o come un’annata bella ma incompiuta. Serve la partita perfetta, e i mezzi tecnici per riuscirci ci sono eccome. Gli standard di rendimento di chi scende in campo devono essere gli stessi che hanno permesso di battere in stagione 4 volte su 5 una signora squadra come il Balsignano o, senza andare troppo indietro nel tempo, quelli tenuti nella seconda frazione di gioco della finale d’andata, magari questa volta però avendo cura di mettere un pizzico di precisione in più nelle conclusioni, che in quei trenta minuti sono state davvero tante.
È utile ricordare che a termini di regolamento, così come ribadito nel comunicato ufficiale n. 647 del 15/04/2015 della Divisione Calcio a Cinque, a conclusione delle due gare “qualora risultasse parità nelle reti segnate, gli arbitri faranno disputare due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno” ed eventualmente, se la parità si dovesse protrarre, “si procederà all’effettuazione dei tiri di rigore”. Ciò significa che non vige la cosiddetta “regola dei gol fuori casa”: dopo il 3-3 dell’andata, un eventuale 1-1 nella sfida di ritorno non favorirebbe l’Olympia così come un 4-4 non promuoverebbe la FoveaDonia.
Michelangelo Ciuffreda