Domenica 22 Dicembre 2024

Fusilli zucchine e gamberetti

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Un primo davvero gustoso, facile da preparare, con un costo veramente basso.
Vi consiglio vivamente di provarlo, oramai le verdure del nostro orto incominciano a fare capolino sui banchi del mercatino.
Le nostre verdure riescono a dare un gusto veramente speciale ai nostri piatti tipici.
Andiamo alla preparazione.
Come al solito le quantità indicate sono sempre molto relative, cerchiamo solo di stare attenti a non modificare eccessivamente i rapporti tra pasta, zucchine e gamberetti.
Ecco le porzioni che ho utilizzato per 6 persone.

Ingredienti
1kg di gamberetti;
2 zucchine di media grandezza;
600 gr di pasta fusilli (ma anche troccoli o spaghetti oppure pasta piccola come i cecatelli);
Olio, prezzemolo, cipolla, peperoncino, sale, pepe q.b.

Procedimento
Facciamo sbollentare i gamberetti in acqua. Intanto passiamo a pulire le zucchine e le tagliamo a tocchetti o rondelle.
Puliamo i gamberetti e conserviamo il brodo (filtrato) per utilizzarlo come sughetto. In una pentola ci mettiamo l’olio, la cipolla e lasciamolo colorare. Aggiungiamo le zucchine e subito dopo i gamberetti. Bagnamo tutto con il sughetto dei gamberi e lasciamo cuocere per pochi minuti.
Prepariamo la pasta, la coliamo al dente e la passiamo nel sughetto facendo mantecare il tutto. Aggiungiamo il prezzemolo, il peperoncino (se volete) e possiamo servire.
Buon appetito!

Ricetta proposta e realizzata da Matteo Marinaro

Il parere del nutrizionista
Anche questo un piatto dal sapore tipicamente estivo grazie alla presenza di ingredienti tipici di questo periodo: zucchine e gamberetti.
Le zucchine sono composte per il 92% da acqua, da fibre e da minerali, in particolar modo potassio.
La presenza in grande quantità di potassio rende le zucchine un alimento “antifatica” consigliato anche per chi ha problemi di ipertensione, inoltre, sempre grazie al potassio, le zucchine contribuiscono a regolare la quantità di acqua nell’organismo esercitando una azione diuretica.
I gamberetti appartengono alla famiglia dei crostacei che, oltre all’inconveniente di essere allergizzanti, sono alimenti con tante proprietà nutritive.
Il luogo comune riguardo all’alto tasso di colesterolo deriva dal fatto che effettivamente nella testa dei crostacei si accumula la parte più grassa e quindi quella che porta ad alzare il tasso di colesterolo. Fortunatamente nella stragrande maggioranza dei casi, la testa non si mangia.
Parlando di nutrienti invece, troviamo abbondanti proteine importanti come nel pesce (complete di tutti gli amminoacidi essenziali), calcio, vitamine A, B, E, sali minerali e antiossidanti.
Parlando di calorie, ne apportano circa 80-90 ogni 100 grammi.
Possiamo consumarli tranquillamente cotti alla griglia 1/2 volte a settimana.
In conclusione, essendo questo un piatto ricco di sali minerali, è consigliabile mangiarlo in estate quando l’organismo con la sudorazione ha un notevole dispendio di sali minerali.

Dott. Giovanni Favuzzi

Articolo presente in:
A Tavola coi Sipontini · News

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