Caratù: "Riccardi vince, stravince, ma non convince"

Sono un fiero avversario politico di Riccardi, anche se non ci siamo mai negati l’amicizia personale, soprattutto nei suoi momenti più difficili. Un dato è inconfutabile: Angelo ha vinto le elezioni comunali 2015, soprattutto ha vinto alla grande. I numeri possono essere interpretati come si vogliono, sono freddi. Ma chi come me non ha visto coronare il suo progetto politico non può che fare chapeau al vincitore, non cerco alibi, attenuanti di nessun genere, recriminazioni.

Auguro al vincitore di governare con il cuore, perché quando si opera con il cuore, non c’è possibilità di errore. Probabilmente dovrà far tesoro dei suoi primi 5 anni di governo, dovrà far tesoro dei cattivi consiglieri politici, dovrà far tesoro di tanto altro, ma la città ha bisogno di governo che abbia a cuore, gli ultimi, chi ha meno, chi è in difficoltà, di chi fa di tutto per rimanere con la sua azienda in questa città pur con un carico fiscale opprimente. La città ha bisogno di un Sindaco operativo ed operoso, se poi operosi saranno anche gli assessori ed i Consiglieri Comunali avremmo una buona consiliatura. Certo a ben vedere i consiglieri eletti, o in pectore per essere eletti qualche mugugno viene, consiglieri che hanno fatto del mutismo la migliore virtù, assessori che hanno brillato ‘per assenza ed ineRzia totale, il professionismo politico in ascesa, tutte queste categorie hanno visto aumentare a dismisura i loro consensi; Probabilmente sono gli stessi, e qui sono solo voci di popolo, che hanno determinato il meno 15% a Riccardi Sindaco, chiSsà quale messaggio avranno voluto mandare, e a chi, perchè una tale differenza può essere solo pilotata o frutto di accordi, non può essere solo opinione altrimenti il risultato si sarebbe ribaltato sulle liste che hanno decisamente più colpe del Sindaco uscente.

Angelo è stato un genio politico, ha preso su di se tutti i fulmini tutte le critiche, come un vero capo, sapendo benissimo che il voto al candidato Sindaco è ininfluente mentre quello che conta è il voto alle liste che determina i consiglieri da eleggere quindi la stabilità di governo. Per quanto ci riguarda abbiamo preso circa mille voti, il 3.14%; di per sè un numero perfetto ma non abbastanza per essere rappresentati in Consiglio Comunale, anche se ci saranno consiglieri che siederanno a palazzo S. Domenico con non più di 100 voti o partiti politici blasonati a livello nazionale che hanno preso molto meno di noi. I nostri mille voti non ci consentiranno di sedere a Palazzo di città, ma ci hanno permesso di guadagnare il diritto di parola che continueremo ad esercitare nell’interesse della città. Grazie di cuore a tutti.

Ricominciamo da mille!

GIOVANNI CARATU’