Sabato 21 Dicembre 2024

Manfredonia conferma RICCARDI

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Manfredonia ha scelto il ventesimo sindaco del dopoguerra: la riconferma al primo turno per Angelo Riccardi arriva con il 57,97%, a riprova del dominio cittadino incontrastato del centrosinistra, che dalla prima elezione diretta del sindaco (1995) ha sempre e solo vinto al primo turno, lasciando l’esito elettorale al ballottaggio solo nel 2000. Il Riccardi bis arriva netto, seppur con dati inferiori rispetto alla vittoria del 2010. L’affermazione del 31 maggio giunge con 18.317 voti, con gli altri quattro candidati sindaco a distanze siderali: il candidato del centrodestra Cristiano Romani raggiunge il 17,49% con 5.526 voti; Gianni Fiore del M5S è terzo con 3.523 voti e l’11,15%, davanti ad Italo Magno, che arriva al 10,24% e 3.238 voti. Fanalino di coda Giovanni Caratù con il 3,13% e 991 voti. Il saldo negativo rispetto ad un lustro tuttavia non risparmia nessuno: si parte dal dato dell’affluenza, in netto calo: 67,32% rispetto al 76,01% del 2010; 33.068 votanti contro 36.733. Il computo finale dei voti al candidato sindaco sono 31.595, 30.689 alle liste, 349 bianche (1,05%), 1.107 nulle (il 3,34%) e diciassette schede contestate e non assegnate. Sensibile il calo in termini di voti per Riccardi rispetto ai 25.641 ed il 71,79% del 2010, dato che però non ha influito minimamente sulla schiacciante e chiara vittoria del candidato del centrosinistra. I numeri più importanti e significativi arrivano proprio dalla formazione che a questa tornata prendeva il nome di “Manfredonia 2020”, dove i numeri corroborano il dominio: 72,01 la percentuale per un totale di 22.100 voti. risultati candidato sindaco Amministrative 2015 ManfredoniaIl calo rispetto al 2010 (quasi 27mila voti ed il 77%) c’è anche qui, ma in numeri proporzionalmente minori. Gli avversari di Riccardi si fermano a numeri mediocri: il centrodestra fa peggio rispetto al 2010 e si attesta su numeri negativi, un 11,77% e appena 3614 voti dalle liste. Pecorella nel 2010 (con il Pdl però altra cosa rispetto all’inesistenza totale su tutti i fronti dell’attuale centrodestra) prese 8.728 voti ed il 24,43%, con 7.232 voti di lista e coalizione al 20,75%. Per una completezza nell’analisi del voto bisogna poi ovviamente considerare, oltre al dato dell’astensionismo, anche la diversificazione e frammentarietà dell’offerta politica messa in campo il 31 maggio rispetto a quella del 2010: Fiore ottiene dal M5S 2.572 voti e l’8,38%; Magno da Manfredonia Nuova 1.510 voti, pari al 4,92% e Caratù 893 con il 2,90%. Il Partito Democratico conferma il nettissimo primato cittadino e con il 28,05% e 8.611 voti è il primo partito a Manfredonia. Il podio del centrosinistra è completato dalla civica riccardiana “Il bello viene ora” che si attesta al 15,36 con 4.714 voti e dall’Udc con il 9,03 e 2.774 voti. Ottengono rappresentanza in Consiglio anche Iniziativa Democratica e la civica E.S.T., entrambe sopra al 6%. Il centrodestra è solo, e poco, Forza Italia, unica formazione ad ottenere seggi: 7,48 % e 2.296 voti, con le altre quattro liste che portano a Romani un misero 4%. La prima volta cittadina dei pentastellati porta a Palazzo San Domenico un consigliere oltre a Fiore; per Magno scatta invece il seggio da candidato sindaco. Importante e significativo il risultato che i rappresentanti di Manfredonia ottengono alle elezioni regionali: anche nella tornata 2015 due gli esponenti sipontini a Via Capruzzi: Paolo Campo per il Pd ed il riconfermato Giandiego Gatta per Forza Italia. Campo conquista il seggio a Bari grazie alle 9.363 preferenze raggiunte, delle quali 5.405 a Manfredonia, mentre Gatta fa il bis con 9.067 voti e 3.842 in città. L’ex sindaco di Manfredonia in Capitanata è secondo solo a Piemontese, mentre a Gatta spetta lo scettro di più votato in Forza Italia. Considerando la rappresentanza provinciale in Regione scesa a sette, con Cerignola e San Severo a quota zero, la quota due consiglieri per Manfredonia, dietro solo al capoluogo, è da considerarsi un successo assoluto.

Graziano Sciannandrone

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  • Non credo alle voci e alle chiacchiere di chi dice che in alcuni seggi si siano viste cose turche ….solo chiacchiere e distintivo come diceva Robert De Niro in un notissimo film .
    Piuttosto,il bello viene adesso che il sindaco deve comporre la sua giunta e assessori,come farà a governare o affidare poltrone a gente che lo ha attaccato e massacrato alle primarie e che oggi li deve anche ringraziare per i voti che gli hanno offerto sul piatto d’argento ???????????????????????????? Come si dice…prima o poi,i nodi vengono al pettine e come dice pure una canzone di Battisti…MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’ …..????? Buon appetito a tutti…..

    CAVALLO DI MANFREDI 07/06/2015 20:52 Rispondi
    • D’accordo con quello che hai scritto, ma risultati “strani” in alcuni seggi ci sono stati, altro che leggende metropolitane..

      Severo Censore 08/06/2015 12:01 Rispondi
  • Il risultato è netto. Difficile confutare i numeri, forse impossibile. Il popolo ha scelto: la democrazia ha espresso il proprio verdetto. Auguri al Sindaco, confidando che sappia cogliere i veri bisogni di Manfredonia ed agire di conseguenza con senso di responsabilità.

    tiger 07/06/2015 14:24 Rispondi
    • Hai ragione da vendere che il Sindaco rieletto e l’amministrazione si costituirà’ , letto da siti web, ivi la redazione di codesta , parte civile.Più contenti di così’, si muore, aforisma o citazione proverbiale o altro.

      Parte civile 07/06/2015 18:22 Rispondi

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