“Le elezioni sono vinte da uomini e donne principalmente perché la maggior parte della gente vota contro qualcuno piuttosto che per qualcuno” diceva Franklin Pierce Adams, scrittore e giornalista americano alla fine degli anno ’50. Negli ultimi sei mesi siamo stati spettatori, nella nostra città, di uno scenario politico che ha davvero dell’incredibile, si è detto e fatto tutto e il contrario di tutto. Prima acerrimi nemici e poi stretti alleati; e adesso? Politiche strategiche e trattative volte alla conquista del governo della città e della rappresentanza in Regione che nulla hanno da invidiare alle più abili tattiche per l’espugnazione o la difesa di ruoli. L’Arte di fare politica. Fratture interne di partito miracolosamente risanate per conquistare quello scranno, quella poltrona che ha il profumo di potere che porta ricchezza, a chi? Il momento pre-elettorale ha la stessa importanza di quello post. Prima, nelle sedi dei partiti si fissano le regole di spartizione dei ruoli e degli incarichi, poi bisognerà cercare di accontentare tutti e la cosa non è così semplice. E’ questo il momento in cui si corre il rischio di rompere gli equilibri, sempre molto, troppo fragili. La città attende la nuova Giunta con la speranza che sia composta da tecnici, esperti della materia e non da uomini di partito. Perché se così sarà, di nuovo, allora bisogna dare credito l’affermazione che dice: “Il popolo non elegge chi lo cura, ma chi lo droga”.
Raffaele di Sabato
riccardi vincera’ sempre, perche’ manfredonia e’ piena di trogloditi come rosa e nicola.
Si caro Nicola, purtroppo questi esseri a volte riescono a scappare! Noi però riusciamo ad individuarli subito. Ora utilizzano dopo le brutte figure nuovi nomignoli. Bisogna avere tanta pazienza, la cura è molto lunga. Sappi che la ” RICCARDITE ACUTA” ti mangia il cervello! Comunque abbiamo un ottimo staff. medico.
Rosa patetico come prima più di prima. Ora ti sei inventato un alterego, è inutile , ti si riconosce comunque. Perché non provi a maturare un po, di altezza troppo di cervello nulla.
Il potere Manfredoniano è intriso di clientelismo e false promesse, un pò come avviene dappertutto. Una cappa asfissiante che annienta ogni settore dell’economia, dell’aggregazione e del vivere sociale.
In questa situazione un ruolo importante ce l’hanno i giornali, come ad esempio il vostro, che possono rappresentare la realtà così per com’è, senza mediazione o enfasi sui temi, semplicemente parlandone, creando consapevolezza.
Se si vuole creare buona politica bisogna creare buoni cittadini, che leggono, s’informano e sono capaci di decidere autonomamente cosa è più giusto. Il discrimine tra l’ideale e il fittizio sta nella capacità dei cittadini di avere un senso critico. Da cittadino Manfredoniano, che vive fuori, e per motivi di lavoro tra qualche settimana trasferirò la mia residenza vi regalo il mio pensiero, auguri!!!
Per il bene di Manfredonia e dei suoi cittadini si confida in una “svolta”…..;
se ciò non avverrà l’umana commiserazione vincerà nuovamente…..
Cara psicologa Rosa, dopo la batosta delle primarie e dopo la batosta dell’elezioni, ci avevi assicurati che Antonellona 35 voti, doniano, semprevigile di nome ma addormentato nella vita, cittadino stanco, wu ming 189 ed altri ….. che soffrono di ” RICCARDITE ACUTA ” , che erano entrati in un centro per curarsi. Vedo però che qualcuno continua a scrivere idiozie , mi chiedo, ma sono scappati ?
L’ italiano eh…
Nicola ? L’indagato? Ridicoli
Dopo rosa la spicopatica, nicola il caxxeggiatore. Sempre i soliti incapaci falliti.
Il bello viene ora? Grazie a circa 18000 illusi siamo ancora nelle mani di un incapace, Pinocchio e buona a nulla. Ho pena per voi.
la cosa incredibile che ormai la nostra citta e’ rossa dal 1967
cosa giusta la coerenza del SINDACO . assessori esterni .
cosi tutti i suoi nemici politici,consiglieri,BRAVI BRAVI, e senza battere ciglio ,in consiglio potranno alzare solo la mano,una mano da mille voti e tante promesse .the end
Ma perché nominare assessori esterni, significa forse che gli eletti sono degli incapaci????
Bell’articolo e vana speranza. Il popolo non è libero e non poteva votare liberamente quando il prezzo da pagare poi, è il lavoro.
Ma, se uno non è libero di votare chi gli pare, farebbe bene a stasrsene a casa.