Giovedì 21 Novembre 2024

Una città divisa in due

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Caro direttore,
smessi i panni di candidato, ti scrivo con quelli di semplice cittadino che ha fatto, della difesa delle persone inermi, una ragione di vita; in questi giorni abbiamo assistito tutti, ad ogni sorta di inaugurazione, dal bel monumento al nostro fondatore, ad alcuni progetti che dopo lungaggini burocratiche infinite, finalmente hanno preso il via,e così discorrendo, ora veniamo al punto, sono circa 15 giorni che Ferrovie dello Stato, adducendo ragioni di sicurezza e di pubblica incolumità, ha di fatto tagliato in due la città ,sbarrando con delle cancellate come quella nella foto, tutti i varchi, che prima diligentemente, i nostri concittadini attraversavano, chi per recarsi al proprio luogo di lavoro, (Centro Cesarano, Ville, ristoranti e lidi della litoranea), e chi solo per poter accedere al Lungomare del Sole, sta di fatto che tutto questo non è più possibile, anzi adesso l’attraversamento è divenuto di gran lunga più pericoloso, in quanto le stesse persone per poter accedere al lungomare passano a ridosso del Canalone, che tra l’altro ha una discreta pendenza, con il rischio di caderci dentro.

Da parte mia ho cercato contatti con chi preposto, per cercare una soluzione valida, ho diffuso la notizia anche sul social network Facebook, ma a quanto pare, non interessa a nessuno, si aspetta evidentemente che si verifichi qualche disgrazia.
Noi siamo, credo, l’unico esempio di città divisa in due per circa due chilometri di strada, senza che ci sia un attraversamento, con sbarre o senza, mi chiedevo inoltre, se le ferrovie dello stato avessero comunicato agli uffici tecnici del comune di quest’atto di imperio, e se il comune al pari di altre città, con la nostra situazione abbia previsto qualche soluzione: Sovrappasso, sottopassaggio o attraversamento temporaneo custodito.

Mi rendo conto benissimo, di chiedere cose inimmaginabili e irrealizzabili in poco tempo, viste le varie competenze. Per questo rivolgo un appello ai nuovi eletti del comune, se ritengono opportuno restituire a chi li ha votati quel minimo di attenzione, risolvendo in tempi strettissimi, questo problema, semplice, ma di grande necessità per la cittadinanza. Confido come sempre nella forza della stampa, per aprire le menti e trovare delle soluzioni.

Damiano Sciannandrone

Articolo presente in:
News · SOS Cittadini
  • Io abito nel lungo mare i miei figli x poter andare a scuola, una al perotti, e uno alle sette prendere il pullman x margherita dovrebbe arrivare alla rotonda del bar impero. Quindi significherebbe 30 minuti di cammino in più

    myriam 04/06/2015 17:04 Rispondi
  • Sciannandrone, sappi che all’altezza di >Via Tratturo del Carmine, era stata progettata una passerella che avrebbe permesso l’attraversamento sicuro dei binari, per quanti domiciliati su Via del Sole, a fronte del necessario contatto con la citta… farmacie, negozi, scuole, medico curante ecc….Tutte necessità avallate dal consiglio comunale dell’epoca che votava all’unanimità la realizzazione dell’opera.
    Or bene, anzi male, fatto il progetto, chiesto ed ottenuto il finanziamento, pagate le rate dello stesso…. ma dell’opera nulla è stato realizzato.
    Domande:
    Perché e chi decise che l’opera non andava più realizzata ?
    A cosa sono serviti i finanziamenti ottenuti se non sono stati spesi per l’opera progettata e votata all’unanimità da parte del consiglio comunale dell’epoca, atteso che, come si legge, sussistono sempre le esigenze dei residenti e non solo ?
    E’ forse un altro escamotage per non fare le opere pubbliche…. forse è meglio non iniziarle affatto….. così nessuno parla…..; ma, poi nasce spontanea la domanda conseguenziale: i soldi che fine hanno fatto ?

    svolta 04/06/2015 12:42 Rispondi
  • Questo è un problema serissimo e al quale i manfredoniani stranamente non fanno più caso, forse perché è così da sempre. Certo credo che sia l unico esempio di una città divisa un questo modo senza ponti e passaggi a livello. Cioè se una persona deve raggiungere dal lungomare un posto sito a 50 metri può arrivare a percorrere anche 2 km. La cosa è abbastanza grave . Mi auguro che, con pochi fondi, si possano creare almeno due o tre punti di attraversamento quantomeno pedonale. Ad eaempesempio uno nei pressi del mattatoio, uno al posto del ponte abbandonato su via di Vittorio tra i palazzi ed un altro nei pressi della chiesa San Carlo

    Lettore 04/06/2015 12:26 Rispondi
    • ma perché non capite? Abbiamo ricostruito la CORTINA DI FERRO che separava i Paesi della NATO da quelli del PATTO DI VARSAVIA, e non siete contenti di un importante riferimento storico E poi una linea ferroviaria con centinaia di treni che l’attraversano ogni giorno e migliaia di morti, il pericolo era imminente e non si poteva aspettare un ponte provvisorio. E poi diciamoci la verità: il grave disagio riguarda soltanto bambini che vanno a scuola, anziani che non guidano e poveri senza autovettura. Ma chi mai si interessa di queste persone?

      laicamente 04/06/2015 21:08 Rispondi
    • ********* ad esempio

      Lettore 05/07/2016 10:19 Rispondi
    • ********* ad esempio

      COMUNQUE vedo che a distanza di tempo nulla cambia

      Lettore 05/07/2016 10:20 Rispondi

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