Domenica 22 Dicembre 2024

Nota del Comitato Contro l'inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti

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Dopo la prima Conferenza di Servizi svolta in Corso Sonnino 177 a Bari il 12 febbraio 2015, si è arrivati a convocare una seconda CdS in data 16 giugno alle 10:30 stesso luogo, nella quale si dovrebbe prendere decisione circa il procedimento per soddisfare la richiesta di Autorizzazione Unica fatta da ETA SpA necessaria per impianti da fonti rinnovabili (anche ibridi), preliminare atto ad ottenere gli incentivi per la parte biomassa bruciata nell’inceneritore.

Non tutta la documentazione è stata prodotta, alcuni Enti come l’Autorità di Bacino e Arpa Dap Foggia, chiedono rispettivamente di integrare la documentazione progettuale circa il corretto allontanamento delle acque superficiali con la progettazione delle opere di mitigazione e riscontro ai risultati ottenuti nel corso dell’ispezione dell’impianto eseguita nel 2014.

Inoltre, non sono stati acquisiti i pareri o nulla osta di altri Enti-Uffici. L’Ufficio Energia regionale invita ETA a soddisfare le richieste pervenute da Enti intervenuti nel procedimento autorizzativo; una dichiarazione formale che attesti la non ricadenza dell’impianto in aree agricole interessate da produzioni agro-alimentari di qualità. In ordine a quest’ultimo punto, più volte questo Comitato, nei vari esposti alle procure, ha sottolineato la trascuratezza con cui si è valutata l’interferenza con le produzioni agricole di qualità dell’area interessata dall’impianto, citando tutte le norme di riferimento (D.Lgs. n° 387 del 29/12/2003 il cui art.12, co. 7; Legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8; art. 14 D.lgs n° 228 del 18 maggio 2001; art. 21 del DLgs 228/2001) oltre alla contrapposizione dei dottori agronomi a forestali nel momento della prima discussione in seno al Consiglio comunale di Manfredonia del settembre 2002; nella stessa data 35 aziende agricole del luogo chiedono a quel consesso di rigettare la richiesta di cambio di destinazione d’uso del perimetro dell’impianto da agricola a industriale. A tal proposito, a febbraio scorso è stata inviata una nota all’Ufficio Agricoltura provinciale (Ente coinvolto) al fine di valutare attentamente le rivendicazioni prima citate e l’intrusione dell’infrastruttura in quella area agricola.

Nelle CdS che si erano succedute per le autorizzazioni VIA ed AIA, tra il 2009 e il 2010, nessun rappresentante del settore agricolo della Regione si era mai presentato a far valere le ragioni di tutela dell’agricoltura.

L’Ufficio energia sollecita ETA a fornire la documentazione mancante entro 20 giorni dalla data della CdS prossima, in caso di inerzia avvierà la procedura di diniego per manifesta mancanza di interesse dell’istante.

Ci auguriamo che ogni Ente-Amministrazione coinvolta nel procedimento (ben 38!) fornisca un parere in maniera libera e conforme alla reale interferenza dell’impianto con le mansioni di propria competenza, onde evitare accertamenti di responsabilità per la mancata espressione del parere.

Matteo Loguercio
Comitato Contro l’inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti – Cerignola

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