“Lasciando la polemica politica a chi predilige coltivarla anche con la disinformazione e, sentendomi chiamato in causa, sarò breve nel chiarire che i nomi punzonati, dopo fusione bronzo, poco visibili se non da parte di chi ne è a conoscenza, e che non interferiscono minimamente con l’aspetto estetico dell’opera, altro non sono che un omaggio a quanti hanno contribuito, in diverso modo alla realizzazione dell’opera. Nello specifico Luisa per informazioni storiografiche, i tecnici che hanno curato i lavori di sistemazione (Daniela e Mariangela) e gli amministratori che hanno voluto questo monumento e se cerca bene troverà anche Giovanna e Orazio. Rattrista che un omaggio pensato da me come una sorpresa per gli interessati, sia diventato oggetto di polemica”.
Questo il commento, nel nostro forum, del prof. Salvatore Lovaglio, vincitore del concorso e realizzatore dell’opera su Re Manfredi situata nel piazzale Silvio Ferri, a seguito di alcune dichiarazioni seguite alle incisioni di alcuni nomi sulla statua.
Graziano Sciannandrone
In risposta a “fante lesto”
Per capire il perché del mancato piedistallo bisogna leggere il bando che ne attivava il concorso per la produzione dell’opera.
Si diceva esplicitamente che “NON doveva essere” un’opera di tipo classico.
Purtroppo però così è stato, e per dimostrare estro ed ingegno e tanta, tanta, ma tanta licenza artistica si è inteso interpretare la posa “a terra” dell’opera come “intuito artistico” per staccarsi dallo stile classico che altrimenti avrebbe di fatti dovuto squalificare l’opera!
Il Sig Lovaglio (non lo chiamerò maestro per motivi di tipo politico!!!!) ha “sfruttato” la possibilità di esprimersi con i soldi che erano stati attribuiti alla comunità di Manfredonia da quella fattispecie di processo all’Enichem come rimrboso a titolo di accordo tra le parti.
Ora, chiaro è che l’arte con questo non c’entra ma sicuramente la politica si!
Ecco i nomi, nomignoli e ringraziamenti, li vedo tutti li i motivi di quei grazie!
In ultimo, chi ha deciso di utilizzare quei soldi in questo modo piuttosto che dare degno utilizzo per ricordare le morti che Manfredonia ha affrontato ed affronta amaramente ancora oggi, per aver ospitato nel suo territorio l’allora ANIC poi ENICHEM?!??!?!
Queste sono le domande da porsi!!!
Quello è il nome da biasimare e mettere all’indice dalla nostra comunità!!!!
Ora non ci resta che aspettare la statua per le morti dell’inceneritore, chissà a chi dovremo dire grazie??!?!?
Forse per allora non sarà più nei campi baresi ma… al campo santo, per grazia nostra ricevuta!
Manfredoniano triste ed amaraggiato
Prof. Lovaglio, forse lei non ha capito, che non deve rattristarsi, ma scusarsi con un intera comunita’di cittadini, che tramite quelli che credevano essere degni rappresentanti, le ha commissionato un opera si’ bella, ma che lei, ha ritenuto opportuno pregiudicare,attraverso iscrizioni che nulla hanno a che fare, con la storia del Re che lei doveva configurare,mi aspetto una sua pubblica ammenda e un telegramma di scuse ufficiali a tutta la citta’,che a posto fiducia in lei come artista.
Da informazioni avute sui banchi di scuola, mi risulta che un certo Michelangelo Buonarroti ha firmato soltanto la Pietà situata in San Pietro, solo perché era giovane e sconosciuto.
Molte opere di Roma riportano spesso in alto (vedi Basilica di San Pietro) il nome del Papa che ne ha voluto la costruzione e che ha finanziato con soldi propri o della propria famiglia.
E’ così che è avvenuto per il Re Manfredi (senza corona)????
Sono un onesto cittadino sipontino, francamente, visto che contribuiro’ a pagare il mutuo della statua per i prossimi 10 anni, avrei voluto che , di fianco al nome Palumbo ,ci fosse anche il mio, quello dei miei figli, di mia moglie,del mio barbiere, del mio meccanico, e dei miei concittadini di Manfredonia tutti discendenti di re Manfredi.
Onore e merito alla sua opera Signor Salvatore. Sono certo che tutti i veri cittadini di Manfredonia,hanno e apprezzeranno in eterno la sua meravigliosa opera in memoria del fondatore della nostra bellissima città…Manfredonia !!!!!
Ma,se mi consente e con tutto il rispetto,tutto il resto compreso l’ordinativo dell’opera e la sua realizzazione e licenze del manufatto incluso le scritte,non sono e non devono essere proprietà privata di nessuno e l’unico proprietario dell’opera e della sua storia,appartiene totalmente alla popolazione Sipontina !!! Con profonda stima.Un Sipontino e Manfredoniano .Grazie
L’omaggio dovrebbe essere ai Cittadini di Manfredonia che hanno foraggiato di propria tasca l’opera…la supponenenza che traspare sia dalla dedica scritta sulla targa e dai nomignoli scritti sulla statua, emerge molto chiaramente…
piuttosto Maestro Lovaglio, mi permetta una domanda, come mai non avete pensato di dare più risalto ed importanza all’opera ponendola su un piedistallo dignitoso, più a riparo da deiezioni animali e deiezioni sociali? grazie