Francesco Guerra ha 29 anni, e nonostante viva fuori Manfredonia da ormai 10 anni, si sente ancora fieramente manfredoniano. Se ci interessiamo a lui non è per parlare di un’ennesima “fuga di cervelli”, ma per rendere nota ai nostri concittadini la presenza di un po’ di ingegno manfredoniano anche all’Esposizione Universale di Milano. Laureato in Comunicazione digitale all’Università Statale di Milano, Francesco sogna di realizzare videogames. Non riuscendo a trovare in Italia un corso specifico decide di trasferirsi a Copenaghen, dove consegue la laurea specialistica in Game Technology alla “IT University of Copenhagen” e diventa software engineer, cioè uno specialista nello sviluppo di software e videogames. Ancora intento a scrivere la tesi per la specialistica, viene contattato per una consulenza su un progetto da un’azienda del settore informatico che in Italia non si riusciva a trovare persone con competenze adeguate per realizzare il loro progetto. La consulenza si è trasformata poi in un lavoro a tempo pieno, da cui è nato il primo prototipo del Wayfinder, il software che ora gira sui totem per orientarsi all’Esposizione universale. Il software è montato su centoquaranta totem verticali, composti da due schermi, ed è posizionato nello schermo inferiore. È un software a carattere informativo (digital signage): l’utente interagendo, tramite uno schermo touch, scopre punti di interesse, eventi, itinerari, cluster ed informazioni, georeferenziati su una mappa 3D navigabile. Per ogni punto di interesse viene disegnato sulla mappa il percorso più breve per raggiungerlo dalla posizione dell’utente. “Anche se il meccanismo del software può sembrare apparentemente semplice, – ci ha riferito Francesco – tecnicamente è molto avanzato. La ricerca del percorso è calcolata con un algoritmo di mia invenzione, che riesce a rilevare la geometria ‘camminabile’ e gli ostacoli, trovando il percorso più breve tra due punti. La navigazione del software è molto fluida con tempi di attesa pari a zero, nonché enormemente ottimizzata, dal momento che l’hardware messo a disposizione non era sufficientemente potente per venire incontro alle esigenze originarie del progetto. Ci tengo a precisare che il design delle interfacce, le varie icone e altri elementi 2D della mappa sono frutto del lavoro di altre persone, ma l’architettura e la realizzazione tecnica (e artistica, per quel che riguarda la parte 3D) del software sono realizzate da me, dalla prima all’ultima riga di codice”. Il primo prototipo di questo software è stato realizzato per una gara d’appalto internazionale. Dopo solo un mese di sviluppo il prototipo si classifica al 3° posto contro aziende con pluriennale esperienza sul campo. “Il mio sogno sarebbe poter continuare a fare questo lavoro nella mia città. – conclude Francesco -. Spero in futuro di riuscire ad investire su Manfredonia; credo molto nelle potenzialità della nostra terra e della nostra gente”.
Mariantonietta Di Sabato
Sei sempre stato il mio orgoglio!!!!!!!!
Vai avanti così…vi hai regalato sempre tante soddisfazioni!!!!!
Bravo Francesco! continua così.
Grande Francesco!!! La tua bravura,la tua grande forza ed onestà rende orgogliosi tutti coloro che ti conoscono e non !Un forte applauso da tutti noi!