In data 30 Aprile 2015 il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Vitulano convocava per il 22/05/2015 il Consiglio Comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione 2014.
Successivamente, a seguito di richieste di alcuni Consiglieri Comunali con la motivazione che erano impegnati in campagna elettorale, lo stesso consiglio non si è tenuto rimandandolo ad altra data. Come motivazione è alquanto peregrina se non bambinesca: come può il Presidente, super partes, della più alta assise cittadina annullare la convocazione di un consiglio già convocato fuori tempo massimo? Soprattutto in presenza di un decreto di diffida ai Consiglieri Comunali da parte di sua eccellenza il Prefetto della provincia di Foggia di approvare il suddetto rendiconto entro 20 giorni a far data dal 13 maggio 2015 pena la nomina di un commissario ad acta e l’avvio della procedura di scioglimento del Consiglio Comunale. Ormai a 4 giorni dall’ elezioni è del tutto evidente che la motivazione ufficiale non regge alla verifica dei fatti; innanzitutto non ci sono più i tempi tecnici per la convocazione del Consiglio e non sono stati messi in atto tutti i provvedimenti per porre i Consiglieri Comunali nelle migliori condizioni per poter dare la loro approvazione. Non è stata convocata la commissione bilancio per i pareri di legge ma soprattutto nessuno è a conoscenza dell’esistenza o meno del parere dell’organo di revisione e se esiste non sappiamo quale sia l’esito. Il Consigliere Comunale Antonio Correale, Presidente della commissione bilancio, unitamente al candidato Sindaco del movimento Manfredonia che funzione Giovanni Caratù, la scorsa settimana hanno disperatamente vagato negli uffici comunali in cerca dell’introvabile verbale ricevendo dai funzionari impiegati preposti, Segretario Comunale, responsabili Ufficio Ragioneria, Segretario Verbalizzante della commissione, versioni contrastanti e comunque all’insegna della non conoscenza dell’esistenza o meno di questo verbale. Contestualmente gli stessi hanno contattato telefonicamente uno dei revisori il quale arroccandosi sull’ impossibilità di fornire comunicazioni telefoniche, mettendo anche in dubbio l’identità personale del Presidente Correale, ha declinato l’invito ad un incontro personale per mancanza di tempo né confermando né smentendo l’esistenza di detto verbale. Ma cosa ci sarà di misterioso in questo verbale seppur esiste? Verbale che doveva essere già redatto e facente parte integrante della delibera di giunta sul riaccertamento straordinario dei residui al 1 Gennaio 2015. Certo lo scioglimento di questo Consiglio Comunale è una fine impietosa per questa legislatura; ovviamente le verità come sempre arriverà ma dopo il 31 Maggio. Le domande sono perché non prima delle elezioni? Perché si preferisce la nomina di un commissario ad acta, con il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale? Ovviamente non siamo degli esperti e non sappiamo leggere i bilanci, come afferma in un intervista il Sindaco uscente, ma vorremmo leggerli questi pareri. Almeno i numeri e il parere finale non possono essere fraintesi. Dopo il 31 Maggio ci auguriamo una nuova classe dirigente per Manfredonia che dia spessore al compito istituzionale del Consiglio Comunale di indirizzo e controllo agli organi gestionali dell’ente Comune.
Giovanni Caratù
Antonio Correale
Questi non hanno paura nemmeno del commissariamento da parte del prefetto. Allora loro da domani non devono più svolgere più attività istituzionale?