La data del 31 maggio si avvicina sempre di più e a Manfredonia si intensifica l’arrivo di esponenti politici di rilevanza nazionale. Ieri, nella cornice del Porto Turistico ‘Marina del Gargano’, è stata la volta del senatore salentino in quota Sel e Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, Dario Stefàno. Il senatore ha presenziato alla convention per la candidatura al consiglio regionale di Tonino Angelillis per ‘Noi a Sinistra per la Puglia’, a sostegno di Michele Emiliano, e per la lista civica in lizza per le amministrative ‘Noi e.. Voi per Manfredonia’ della capolista Anna Rita Prencipe, con Angelo Riccardi sindaco.
Queste le impressioni di Stefàno affidate ai nostri microfoni: “Il nostro obiettivo è dare proiezione elettorale all’ottimo risultato delle primarie e dare continuità ad un progetto politico ancorato al bagaglio valoriale di un centrosinistra vero e non geneticamente modificato, fatto da persone che si sono nutrite dell’esperienza di questi 10 anni che hanno reso la Puglia protagonista in giro per il mondo”– l’apertura di Stefàno.
Poi la stoccata-avvertimento a Michele Emiliano: “Ha vinto le primarie ed è il nostro leader e siamo leali a quel risultato, ma a lui chiediamo lo stesso sentimento verso la coalizione. Quel nostro 32% alla primarie è un segnale chiaro: il popolo del centrosinistra ha chiesto di mantenersi sulla giusta strada e di non farsi tentare dalle cosiddette ‘larghe intese’. Ha chiesto – ha continuato – di non lasciarsi condizionare troppo da chi viene con noi senza avere la nostra stessa idea di Puglia, ma ha solo l’intenzione di salire sul carro del vincitore”.
Da Stefàno arriva poi l’endorsement per Angelillis: “Mi sono sempre speso a favore di Tonino, sin da quando ero assessore regionale e lui si spendeva con grande determinazione per questo territorio. La sua candidatura – ha proseguito – è la naturale conseguenza di questo percorso condiviso, che ci ha visto collaborare in diversi ruoli istituzionali e nella campagna delle primarie. Il nostro contenitore nasce per tenere insieme personalità come Angelillis che credono che la Puglia debba continuare ad essere governata bene da un centrosinistra identitario, lontano dal centrodestra. L’idea – ha concluso – dello stare tutti assieme non appassiona né me né Angelilis”.
A proposito della candidatura in regione, così l’ex assessore Angelillis: “Era il momento giusto per questa avventura, soprattutto per mettere in campo l’esperienza maturata in questi anni. L’adesione a questo progetto nasce dalla condivisione di intenti con chi questo progetto l’ha creato e voluto, finalizzato ad esaltare il ruolo più autentico della sinistra. La Puglia – ha proseguito Angelillis – è ormai, grazie ai 10 anni di Vendola, un brand riconosciuto a livello internazionale ed Emiliano deve proseguire su quella scia di valorizzazione delle peculiarità territoriali come l’agricoltura, l’agroalimentare ed i beni culturali”.
Sulla conclusione del suo assessorato al Comune di Manfredonia, queste le parole di Angelillis. “Era prevedibile che finisse così. Ho accettato la decisione, ma sottolineo che non è stata ascrivibile ad incoerenze di carattere amministrativo ma solamente alla mia mancata volontà di sottostare a dei diktat e ad una mancanza di un vero confronto interno al partito”. Tanti i candidati sipontini in corsa per Bari, questa la risposta in merito: “Io partecipo per vincere e ritengo che la mia sia un’avventura ragionata”.
A parlare della lista ‘Noi..e Voi per Manfredonia’ la capolista Anna Rita Prencipe, che dopo le due ultime avventure – 2005 botto record con la Margherita e 2010 affermazione importante con l’IdV, con assessorato fino al 2013 -, ci riprova nella tornata del 31 maggio, a sostegno del candidato della coalizione di centrosinistra Riccardi.
“Il sindaco uscente non è il più bravo, ma il più affidabile e proponibile sotto tutti gli aspetti, e la revoca della delega assessorile nel 2013 è avvenuta perché in quel momento non vi era più una condivisione di intenti. La lista – ha affermato Prencipe – è nuova con la maggior parte dei componenti alla loro prima esperienza. Ma io sono molto fiduciosa e con ottimismo e prudenza credo che l’obiettivo dei due consiglieri sia raggiungibile. Ma non mi sorprenderei se il risultato fosse maggiore- la chiosa.
Graziano Sciannandrone
Video a cura di Saverio Papicchio
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Ma non era meglio continuare a fare il professore?anche se lo facevi male…ma vita tranquilla e poco movimentata,invece di imbrogliarti in queste situazioni ..toninotonino sei furbo come una faina…
Le politiche che i nuovi amministratori di Manfredonia devono elaborare per creare lo sviluppo dovranno essere quelle di valorizzare le risorse che lo stesso territorio offre. Per questo perché non pensare alla donna come “operatrice ittica”? L’operatore ittico non si limita alla pesca e alla sua commercializzazione. L’operatore ittico si occupa di tutti gli aspetti che formano il grande quadro “dell’industria del mare” e non solo della pesca. Si spazia dai servizi, alla trasformazione, al confezionamento, alla commercializzazione tradizionale e telematica, alla ricerca, allo studio delle tecnologie e dei mercati, al turismo alla pescaturismo, all’ittiturismo, all’acquacoltura biologica al semplice “ripezzamento delle reti”. Chi l’ha detto che questi sono lavori riservati solo agli uomini? E allora perché, anche alle donne, non è consentito l’accesso e ove questo è possibile, è limitato? Perché non pensare al turismo? Creando nuove infrastrutture del tipo ( passarelle o sopraelevate ) collegando il centro della città con il nuovo porto turistico? Perché non “bonificare” la Riviera Sud e “collegarla” a Siponto e a Manfredonia Facendo si che il “turista” possa godere delle bellezze del nostro territorio e non proseguire per Vieste? Perché per tutti i disoccupati non ripristinare i contratti a 3 mesi evitando che questi vadano a chiedere l’elemosina ai servizi sociali? Alla fine di un ciclo le riforme strutturali servono a creare un nuovo progetto di sviluppo. Nel progetto di una nuova società non deve trovare posto alcuna forma di ingiustizia. Senza giustizia infatti non c’è dignità delle persone, non c’è libertà, non c’è democrazia, non c’è comunità. A MANFREDONIA IL RINNOVAMENTO E’ POSSIBILE ESCLUSIVAMENTE CON AMMINISTRATORI LOCALI NUOVI.
dopo la revoca voluta da campo per metterlo fuori gioco pur con toni di dissenso garbati fin troppo a mio parere nei confronti di riccardi bisogna riconoscere che non abbiamo piu’ visto angelillis dividere un caffe’ con riccardi o ognissanti .