Il ministro della Giustizia Andrea Orlando a Manfredonia per sostenere le candidature di Paolo Campo al Consiglio regionale e Angelo Riccardi a sindaco della città
“L’uso distorto che si fa della relazione tra giustizia e politica è una tra le principali cause dell’antipolitica e della delegittimazione delle istituzioni democratiche. Una deriva a cui il Partito Democratico si oppone con l’azione di governo di ministri come Andrea Orlando e con la militanza e la partecipazione al voto di migliaia di donne e uomini che hanno a cuore il destino di Manfredonia e della Capitanata”. E’ il candidato al Consiglio regionale Paolo Campo ad annunciare la manifestazione del Partito Democratico con il ministro della Giustizia Andrea Orlando in programma venerdì 22 maggio, alle ore 19.30, in piazza del Popolo a Manfredonia.
“Ringrazio il ministro Orlando per il sostegno offerto a me e ad Angelo Riccardi – continua Campo – a conferma di una solida relazione con la nostra comunità, costruita dall’on. Michele Bordo, che ha già determinato buoni e concreti risultati.
A lui si deve l’attuazione di una serie di misure politiche che tendono a ristabilire equilibrio e responsabilità nella dialettica tra i poteri dello Stato e tra la magistratura ed i cittadini. Un’azione non facile da portare a compimento in una comunità sfibrata dalla crisi e avvelenata dal rancore verso quanti avrebbero dovuto e potuto operare meglio per scongiurare la degenerazione del sistema.
La protesta fine a se stessa, però, non ha alcuna utilità pratica; anzi, riducendosi il numero dei votanti, sempre meno gente decide per tutti. Bisogna votare. Bisogna partecipare per essere davvero liberi anche di protestare.
Il Partito Democratico è l’unico soggetto politico in grado di affrontare la tempesta perfetta scatenata dall’antipolitica e costruire il buon governo della Puglia e di Manfredonia. Abbiamo l’esperienza e la competenza necessarie; in più siamo animati dalla volontà di cambiare ulteriormente ciò che è già cambiato meglio.
Noi non abbiamo paura del futuro – conclude Paolo Campo – perché sappiamo che dipende solo da noi come sarà e cosa ci porterà”.
Comunicato stampa Comitato Paolo Campo
Foto Saverio De Nittis