«La buona politica è quella che produce buone idee, buona crescita e buon vivere. E’ quella che il Partito Democratico si impegna ad elaborare ed esercitare ovunque si cimenta con il governo della cosa pubblica; impegno che faccio mio confidando nel sostegno alla mia candidatura al Consiglio regionale». Il segretario provinciale del Partito Democratico foggiano Raffaele Piemontese, candidato al Consiglio regionale della Puglia alle elezioni del prossimo 31 maggio, annuncia così la manifestazione ‘La buona politica per Raffaele Piemontese’ in programma venerdì 22 maggio, alle ore 19.00, presso Laltrocinema di Foggia (via Duomo).
All’evento parteciperà l’on. Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera con l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, e il consigliere comunale Alfonso De Pellegrino. Introduce il segretario cittadino di Foggia Mariano Rauseo.
«Ciascuno di loro – continua Piemontese – è protagonista di azioni politiche di grande rilevanza per la nostra comunità.
Alfonso De Pellegrino è tra i promotori dell’attuazione a Foggia del ‘modello Ercolano’ a sostegno delle vittime del racket e dell’usura.
Colomba Mongiello è la principale interprete della battaglia a tutela del Made in Italy agroalimentare dalla contraffazione che ci sottrae lavoro e reddito.
Francesco Boccia è tra i protagonisti della costruttiva interlocuzione tra il Parlamento e le amministrazioni territoriali in materia finanziaria, come dimostrato dall’eccellente lavoro svolto per evitare il dissesto del Comune di Foggia».
«Per parte mia, l’impegno che assumo è contribuire a migliorare la spesa pubblica con i fondi strutturali e di investimento europei. Non è una questione riservata a tecnici e progettisti; parliamo dei soldi che servono a un pezzo del Sud Italia dove si deve poter scegliere di restare, trovando il lavoro o sviluppando l’idea dei propri sogni».
Tutta la spesa pubblica del ciclo 2007-2013 che sta formalmente chiudendosi, in provincia di Foggia è stata pari a 2 miliardi e 600 milioni di euro, ma i pagamenti attualmente monitorati arrivano al 37 per cento di quell’importo, circa 956 milioni di euro.
«È una questione di democrazia, di controllo vero dei nostri soldi – conclude Piemontese – ed è la specialissima responsabilità che il PD avverte e che, da segretario provinciale del PD, mi assumo perché si cambi finalmente registro».
In allegato: nostra elaborazione dei dati sul ciclo di spesa 2007-2013 in Capitanata