Giovedì 21 Novembre 2024

Arriva la Poli Bortone, Romani&Gatta in coro: "Riprendiamoci la città. Basta con la cappa della sinistra" (Foto&Video)

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Un’affollata convention di Forza Italia è in andata questa mattina (ieri, ndc) in scena a Palazzo dei Celestini, protagonisti il candidato sindaco del centrodestra Cristiano Romani, il candidato consigliere regionale forzista Giandiego Gatta e la candidata governatrice azzurra alla Regione Puglia Adriana Poli Bortone. L’incontro pubblico, che ha visto anche la presentazione dei candidati di Forza Italia a Palazzo San Domenico, lancia la volata di Romani e Gatta per i rispettivi obiettivi, a due settimane esatte dal voto del 31 maggio.

L’apertura di Romani è dedicata a chi è passato dall’altra parte della barricata, “gente che non ha cambiato semplicemente e legittimamente idea, ma che va chiamata con il proprio nome, ovvero traditori e voltagabbana. Dovevano vigilare sulle attività comunali, invece hanno fatto la scelta che sappiamo”.

L’avvocato nel suo intervento si è poi soffermato sui “20 anni di fallimentare gestione del centrosinistra locale”, incentrando la sua analisi in particolare sui ‘capi d’imputazione’ da attribuire a Riccardi, “un nuovo che neanche scende in piazza”.Il mercato ittico fallito, con il settore pesca allo stremo, e una gestione della situazione comparti  fatta di palesi conflitti d’interesse, solo per fare qualche esempio. Questi, e non solo, sono stati i 5 anni dell’amministrazione Riccardi – la chiosa del candidato sindaco del centrodestra.

Focus sul programma: “Meritocrazia, trasparenza e vigilanza sono i punti cardini della mia idea di Manfredonia. Basta alla città che si muove solo attraverso il concetto degli ‘amici degli amici’  con appalti affidati sempre alle stesse imprese. Anche gli incarichi dirigenziali devono andare a rotazione” – così in chiusura Romani.

Il microfono e la scena sono poi passati a Giandiego Gatta, alla ricerca del bis dopo l’exploit da 14mila preferenze nel 2010 con l’allora Pdl. “I numeri e l’impegno di questi 5 anni parlano per me. Adriana – rivolgendosi alla Poli Bortone – ti consegno una platea di gente coraggiosa. A Manfredonia non è facile essere di centrodestra, come non è facile farsi vedere in certe circostanze, perchè farsi riprendere in certe manifestazioni può avere delle conseguenze. Ma questa gente è orgogliosamente qui per noi”.

Gatta esalta ‘l’amico Cristiano‘, “che come me è rimasto in sella nonostante tutti fuggissero, non rinnegando la propria storia politica e personale, dimostrando la lealtà che lo contraddistingue. Crediamo al ballottaggio – ha proseguito – anche se non è facile, perchè qui non è da 20 anni che vince il centrosinistra, ma è dal 1967 che Manfredonia si è trasformata in una piccola Bulgaria”. Gatta ha poi esaltato il ‘laboratorio’ unitario del centrodestra manfredoniano a sostegno di Romani, “unico esempio di vero senso di responsabilità  a livello nazionale”.

Dopo una frecciata sulle ‘quote rosa’,  “le persone vanno votate solo se valgono e non in base al sesso, proprio come nel caso della Poli Bortone”, arrivano le stoccate ai contendenti: “Io vado in piazza e non solo; non mi nascondo nelle traverse. Cammino su corso Manfredi e incontro tanta gente. Ed inoltre non prometto cose irrealizzabili come fanno i nostri avversari, perché non appartiene alla mia cultura”– le parole di Gatta.

Ancora l’avvocato: “Questa città non è mai stata di sinistra, eppure la sinistra si è radicata e diffusa anche in ambienti che storicamente non sono mai stati vicini a quella politica. Ma la colpa è anche nostra, che ci siamo convinti di questa cosa. Ora però dobbiamo credere alla svolta”, ha continuato.

Ma il vero punto nodale sul quale Gatta incentra il suo intervento è “il rischio di un alto tasso di astensione dovuta ad una disaffezione verso la politica. Dobbiamo invece andare a votare per non delegare le sorti della nostra citta ad una minoranza chiassosa e strumentalizzata. Bisogna riscoprire una parola chiave come ‘rispetto’, per anni assente in questa città sommersa da una vera e propria cappa”.

La chiusura è con un appello: “Non sprecate il vostro voto. Da quest’anno i consiglieri passeranno da 70 a 50 e dalla provincia di Foggia saremo in sette, forse otto. Non possiamo permetterci di non convogliare il consenso sul candidato più forte e correre il rischio di non avere neanche un rappresentante sipontino a Bari, dopo averne portati orgogliosamente anche due, come 5 anni fa.

“Sono convinto comunque di vincere e ce la farò anche questa volta” – ha concluso Gatta, dando appuntamento con Romani a venerdì 29 maggio, per la chiusura congiunta della campagna elettorale.

Graziano Sciannandrone

Servizio aggiornato

Video a cura di Saverio Papicchio

Articolo presente in:
News
  • Non c’è storia con Riccardi… Fatevene una ragione ….

    Paolo 18/05/2015 22:38 Rispondi
  • Gatta e Polibortone per il momento si sono presi il vitalizio mensile pagato dai cittadini e sono tra i pensionati d’oro mentre noi pensionati non riusciamo ad arrivare a fine mese dopo 40 anni di lavoro. Votateli votateli, si sono mangiate il paese.

    nicola 18/05/2015 19:25 Rispondi

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