L'UDC crede nell'exploit: "A Manfredonia faremo un grande risultato"

E’ un UDC in grande spolvero quello che si è presentato ieri in un Hotel Gargano gremito. Numerosa e partecipata è stata infatti la presentazione del candidato al consiglio regionale per i Popolari (Realtà Italia, UDC e Centro Democratico) Cosimo Titta e dei 24 consiglieri dell’Unione di Centro in lizza per Palazzo San Domenico. A fare gli onori di casa il commissario cittadino dello scudo crociato Domenico Ricucci, alla presenza del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Angelo Riccardi, di Cosimo Titta e del segretario provinciale e sindaco di San Marco in Lamis, l’on. Angelo Cera.

In platea la presenza anche del presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, del commissario dell’Autorità Portuale di Manfredonia Gaetano Falcone e di Napoleone Cera, figlio di Angelo e in corsa anch’egli con i Popolari per Bari. Tra i candidati consiglieri comunali Antonio Conoscitore, vice presidente uscente del Consiglio, gli uscenti Franco Tomaiuolo e Michele Ricucci, e Michelangelo Basta.

A sottolineare l’orgoglio per il lavoro svolto a Manfredonia dall’Udc è stato proprio Cera: “Ricucci ha compiuto un grande lavoro in città. Qui rivedo davvero lo spirito e la forza della Democrazia Cristiana. A Manfredonia conseguiremo un risultato importante, perché la lista è forte e competitiva. Arriveremo secondi – ha aggiunto Cera rivolgendosi a Riccardi – dietro a chi decide lui”.

“A Manfredonia il centrosinistra ha fatto un ottimo lavoro e ha un ottimo candidato sindaco. Non credo che Riccardi abbia avversari in grado di impensierirlo. Anche grazie alla presenza di una lista dal valore aggiunto come quella dell’UDC con all’interno candidati preparati, che conoscono la macchina amministrativa ed anche di giovani competenti, non come altri che mandano gente allo sbaraglio”. – ha concluso Cera

Sulla candidatura di Titta, Cera ha speso parole di appoggio e sostegno, ringraziando il consigliere comunale uscente: “Non si è tirato indietro quando gli ho chiesto di far parte della lista di Foggia ed in lui ho trovato una disponibilità ed un impegno davvero importanti. Rappresenta un valore politico aggiunto all’interno del nostro partito. Un ragazzo serio e preparato con idee forti e giovani”.

Riccardi nel suo intervento ha esordito sottolineando la numerosa presenza di pubblico, “al netto della gente venuta da fuori, questa sala è di gran lunga  più numerosa rispetto alla piazza di domenica per Di Battista. Ho letto di titoli di giornali sensazionalistici che parlavano di folle oceaniche. Allora cosa bisognerebbe dire della platea di oggi o della presentazione del Pd e di Iniziativa Democratica? – ha chiosato Riccardi.

Spazio nel suo discorso al racconto di tutto ciò che è stato fatto in questo quinquennio, come il “trasferimento dei mercati, il miglioramento dei servizi, il porto turistico, la pubblica illuminazione. Un lavoro importante nonostante il momento sfavorevole, un lavoro non da poco che va sottolineato e ricordato con forza”, con la volontà di continuare un percorso con la coalizione che lo sostiene, sottolineando la necessità di continuare un lavoro di ascolto, fondamentale per il proseguo della campagna elettorale.

Riccardi si è soffermato anche sui competitors: “C’è il nuovo che avanza più vecchio del sottoscritto, una destra che non esiste e che non ha un programma o un’idea per la città, c’è un altro che neanche nomino, c’è il candidato dei 5 Stelle che mi fa tenerezza. Propongono cose che noi abbiamo abbiamo già fatto in questi 5 anni. ‘Qui si fanno le leggi‘ ha detto il candidato sindaco 5 Stelle sul palco con Di Battista, riferendosi a Palazzo San Domenico alle sue spalle. Al massimo facciamo atti e delibera, insomma lasciamo stare”– la chiusura di Riccardi.

Graziano Sciannandrone