Giovedì 26 Dicembre 2024

AUTOBUS O CARRO-BESTIAME? (VIDEO)

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Viaggiare e’ sempre un’esperienza intrigante. Anche quando lo si fa, tramite i non nuovissimi treni o autobus, da pendolari, per raggiungere quotidianamente il proprio luogo di lavoro o di studio. Ma nell’ultimo periodo, complice anche la riduzione dei mezzi a disposizione della S.I.T.A. e di Ferrovie del Gargano, viaggiare sta diventando un’esperienza inumana, in cui non la conquista di un posto ma semplicemente di una piccolissima parte dell’area interna degli autobus e’ evento da far gridare ognuno di noi al miracolo. La condizione di maggiore criticità si riscontra durante la tratta Foggia – Vieste, delle ore 17:45, “garantita” dalla S.I.T.A., specie nelle giornate di Martedì e Giovedì, quando ai consueti studenti e semplici viaggiatori diretti a Manfredonia; Mattinata e Vieste (oltre che a Monte Sant’Angelo, dopo un cambio di sosta in terra sipontina) si aggiungono tutti quegli impiegati in uffici pubblici che ritornano solo allora dal loro rientro lavorativo pomeridiano. Ma nella giornata di ieri, durante la succitata tratta, si e’ raggiunti ad una condizione, da tutti ritenuta inaccettabile. Tutti i posti a sedere erano occupati e in aggiunta ben 22 persone sostavano in piedi con grave pericolo durante la corsa per la di loro e l’altrui incolumità. Se e’ vero che, per regolamento, sono previsti “posti in piedi”, sommabili a quelli “a sedere”, non si può non negare l’assurdo della situazione, anche agli occhi dei numerosi turisti che, servendosi (per loro sventura) di questa tratta per raggiungere le principali mete balneari del Gargano, sono costretti ad assistere e vivere, come noi del resto, una scena degna di paesi terzomondisti. Paesi dove lo stato, per svariati motivi, non riesce ad essere presente. Noi invece viviamo in uno Stato dai pachidermici apparati burocratici che, fra l’altro, non rispondono alle reiterate richieste di intervento o di risposta dinanzi a queste o altre situazioni paralizzanti ed imbarazzanti. Se lo Stato, composto da cittadini, non risponde agli appelli dei suoi cittadini come può permettere o meglio pretendere che questi rispettino la legge che prevede l’obliterazione del biglietto di corsa? Non si vuol essere anarchici e favorire una pratica, quella del non obliterare, che nel tempo ha determinato mancate piene risorse per le ditte di trasporto. Ma forse solo con un’azione di protesta, come il non obliterare, potremmo far arrivare a chi di dovere questo grave problema. Anche perché con tutte le 22 persone in piedi era effettivamente impossibile svolgere il nostro dovere di onesti cittadini obliterando alla preposta macchina i nostri biglietti. Forse, allora, il titolo di questo articolo non e’ pienamente corretto. Anche le bestie devono o meglio dovrebbero essere trasportate secondo precisi parametri di sicurezza. A noi, purtroppo, ci sono toccati solo carri-merce.

Domenico Antonio Capone

Articolo presente in:
News
  • COMPLIMENTI, ARTICOLO MOLTO BEN FATTO CHE RISPECCHIA FEDELMENTE L’ACCADUTO (ERO UN VIAGGIATORE DI QUELLA CORSA, FORTUNATAMENTE CON POSTO A SEDERE) LA “SITA” E’ A CONOSCENZA DEL PROBLEMA, UNA ANALOGA CIRCOSTANZA SI E’ VERIFICATA IL 21 APRILE SCORSO CON ENTRAMBE LE CORSE IN PARTENZA DA FOGGIA ALLE 17,45 CON PIU’ DI 15 PERSONE CHE HANNO FATTO IL VIAGGIO IN PIEDI.
    UN ALTRO VIZIO DELLA “SITA” E’ QUELLO DI NON RISPONDERE ALLE MAILS (21/4/2015 e 12/5/2015)
    SALUTI
    EDMONDO COSENTNO

    COSENTINO EDMONDO 14/05/2015 13:59 Rispondi

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