Ancora una volta la compagnia “Si riprende a volare” ci stupisce con una nuova rappresentazione. Si tratta, questa volta, di una splendida opera di Alejandro Casona, poco conosciuta e poco rappresentata in Italia, ma molto famosa in Spagna, dove ne hanno tratto anche un film, La Dama dell’alba.
Una storia drammatica, complessa e raffinata, ambientata in un piccolo paese delle Asturie spagnole, in cui i morti tornano per raccontare la drammaticità della loro condizione, la nostalgia per la vita trascorsa e il rimpianto di ciò che non avevano fatto o che non avrebbero voluto fare “al di qua del fiume”, fuori dal cancello del cimitero. In questa rappresentazione è la morte stessa, la dama dell’alba, ad avere la parola, a spiegare, a cercare di capire le sue ragioni e quelle degli uomini.
Un testo difficile egregiamente messo in scena dalla compagnia “Si riprende a volare”, diretto e interpretato magistralmente da Assunta Radogna. Bravissimi anche tutti gli attori coinvolti nel dramma: Carmen Sovereto, Ciro Salvemini, Gianni Fatone, Giustina Ronchi, Sandra Troiano, Michela La Forgia, Giada Di Candia, Antongiulio Petrone, Giovanni Guidone, Costanza Nenna e Raffaele De Feudis. Tutti, anche i tre giovanissimi Michela, Giada e Antongiulio, hanno saputo rendere la drammaticità del testo tenendo desta l’attenzione del pubblico su un tema così doloroso come la morte.
La scenografia, i costumi e il trucco, curati nei minimi dettagli, hanno completato il quadro di uno spettacolo ben organizzato del quale auspichiamo presto una replica per dare la possibilità a tutti di goderne.
Mariantonietta Di Sabato
La compagnia teatrale “Si riprende a volare” mi stupisce in ogni sua rappresentazione. È un percorso artistico anticonvenzionale, non solo le “solite commedie” che i più si aspetterebbero di volta in volta. E’ bello poter ammirare il teatro in tutte le sue espressioni e caratteristiche. E’ la conquista di una identità teatrale che contraddistingue questa bella compagnia nelle sue forme variegate e nell’inserimento di figure nuove. Mi hanno stupito le interpretazioni dei bambini (non facili vi garantisco) e dell’attrice che per la prima volta ha calcato le scene con quel piglio di sicurezza e teatralità che solo gli esperti hanno. Il teatro è definito un viaggio in divenire, quali altre meraviglie ci racconteranno questi attori teatrali.