“Attendiamo che l’Onu si pronunci rispetto all’atteggiamento da tenere nei confronti dei Paesi di provenienza degli immigrati. Abbiamo la necessita’, infatti, di intervenire alla radice, scoraggiando le partenze, ma in un quadro di legalita’ internazionale. In merito alle preoccupazioni espresse dalla Libia, credo che un eventuale intervento non potra’ certo prescindere dal consenso preventivo di quel Paese”. Lo ha detto, in un’intervista rilasciata all’agenzia ‘Area’, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“Finalmente su iniziativa e pressione dell’Italia il problema immigrazione sta assumendo i contorni europei. Un buon segno per l’Europa se vuole essere un’istituzione protagonista di questo mondo che cambia. Se funzionasse il meccanismo delle quote molto probabilmente l’emergenza non sarebbe cosi’ esplosiva. Certamente il nostro Paese non puo’ piu’ affrontarla da solo. Stando poi ai dati diffusi in queste ore i due terzi degli status di protezione sono stati concessi solo da quattro Stati: Germania, Svezia, Francia e Italia. Questo significa che tutti gli altri Paesi europei, fino a questo momento, non hanno fatto fino in fondo il loro dovere anche rispetto al riconoscimento di status di rifugiato politico”.
Caro Onorevole,
come sempre preciso e circoinciso.
Bellissimo commento. Ed è proprio vero: per l’immigrazione serve un quadro di legalità internazionale, intervento che non può prescindere dal consenso della Libia.
Non vedo l’ora di dirlo a mio marito, che stanco delle sue 12 ore di lavoro malpagate, mi chiederà delle novità della giornata!
A volte penso agli altri Deputati: cosa fanno tutto il giorno? Uno come il Nostro, ce lo invidiano tutti.
Stasera il mio piatto di pasta e patate sarà più saporito.
Grazie.
e chi cavolo aspetti a muoverti a guadagnarti almeno in parte il lauto stipendio
Qst faccende trattale con quella sottospecie di partito del pd, o con la merkel. I cittadini del territorio hanno ben altro che pensare e affrontare.