La Fondazione, nel solco della sua tradizione che vede meravigliosamente interagire la cultura e lo spettacolo, per la promozione del territorio, nell’ambito del Progetto 2015 del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi” ha voluto dedicare una importante finestra alla “Giustizia”, che fa paura più che per le pene di cui è capace, in quanto diventa essa stessa pena, a causa della farraginosità dei processi e della loro irragionevole durata. Custodie cautelari di grande durata che arrecano notevoli afflizioni all‘imputato, anche quando il lungo processo si conclude a suo favore.
Sabato 16 maggio 2015, alle ore 18,30 – in Manfredonia presso l’Auditorium comunale – Palazzo dei Celestini, il Convegno-dibattito sul tema:
La Giustizia : quando il processo è la vera ed unica pena.
Un argomento di notevole interesse che l’illustre Magistrato Francesco CARINGELLA, Consigliere di Stato, un’eccellenza della nostra Puglia, al quale la Fondazione conferirà il Premio “Re Manfredi” 2015 per la Giustizia, ha brillantemente trattato nella sua ultima pubblicazione letteraria “Non sono un assassino”.
Con Il Prof. CARINGELLA, il Dott. Giuseppe PELLEGRINO, Presidente della Corte di Appello di Potenza, e l’Avv. Gianluca URSITTI, Presidente della Camera Penale del Tribunale di Foggia.
Introdurrà i lavori la Dott.ssa Mariangela Martina CARBONELLI, Magistrato del Tribunale di Foggia.
Giovanni TRICARICO
Presidente della Fondazione “Premio Re Manfredi”
magistrati, DI CUI UNO ANCHE DI MANFREDONIA, CHE PARLANO DI GIUSTIZIA CON UN INDAGATO…..BHA NON MI PIACE NON MI SAMBRA SERIO DA PARTE DI NESSUNO E POI IN CAMPAGNA ELETTORALE…VERAMENTE LA GIUSTIZIA NON è UGUALE PER TUTTI
Mi meraviglia molto il fatto che in piena campagna elettorale venga organizzato un convegno,su un tema così delicato, e al quale partecipa anche il Sindaco di Manfredonia. La partecipazione del Sindaco, a mio parere inopportuna, penso che creerà disagio nei Magistrati presenti.
Antonella e tu sei una “sciacalla”
invitare politici che hanno problematiche ancora aperte con la giustizia è veramente opportuno?