Domenica 22 Dicembre 2024

Di Battista come una rockstar a Manfredonia: "L'onestà la nostra unica bandiera" (Foto&Video)

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Alessandro Di Battista arriva a Manfredonia e l’accoglienza è da rockstar. Una Piazza del Popolo piena ha accolto il portavoce deputato del MoVimento 5 Stelle intervenuto in un comizio pubblico per le elezioni regionali e amministrative al fianco di Antonella Laricchia e Gianni Fiore.

Tra il saluto agli operai della Sangalli Vetro, “Vi porto il saluto di Beppe e Luigi (Grillo e Di Maio, ndc). Questi eroici lavoratori sappiano che in un paese governato dai 5 Stelle un imprenditore non avrebbe mai potuto fare quello che ha fatto a Manfredonia”, passando agli attacchi al Pd di Renzi e a Salvini, “Il buono e il cattivo, due facce della stessa medaglia. Altro che Berlinguer, il Pd assomiglia a Berlusconi ed il M5S lo sta smascherando. Li ho anche votati ma me ne sono pentito. La politica non è come una fede calcistica, se un partito non vi convince non bisogna votarlo turandosi il naso”, all’urlo “onestà” Di Battista ha arringato la folla accorsa in P.zza del Popolo.

“Sono entrato in città e ho visto tantissime bandiere del Pd. So che Manfredonia è un feudo piddino ma il partito non è come una squadra di calcio, che la scegli da bambino e poi non la lasci più. Se non hanno fatto bene, non riconfermateli”. No al voto di scambio che “va denunciato e no ad un piatto di lenticchie oggi invece che un frutteto domani. Noi siamo cittadini come voi, onesti e che vogliono essere giudicati per quello che fanno. Il nostro gruppo parlamentare è stato sospeso un mese per aver gridato ‘onestà’, roba che se avessimo urlato ‘omertà’ ci avrebbero premiato con un sottosegretariato. Inesperti sì, ma in corruzione. Guardate ‘l’inesperto’ Di Maio come gestisce la Camera. Riempiamo le piazze con la gente e non con le forze dell’ordine proprio per questo”.

Al centro dell’attenzione il reddito di cittadinanza, ovvero reddito di dignità” e la buona sanità, “dove non ti ricoverano la nonna solo se hai le conoscenze” e gli attacchi frontali al Pd che “prende le nostre proposte e ne cambia nome e sostanza. Così hanno fatto con il reddito di cittadinanza e con l’abolizione fasulla dei vitalizi ai parlamentari condannati. Chiamano l’Italicum ciò che è un  Porcellum e la loro ‘buona scuola’ è quella che dà i soldi alle private”.

“Vogliamo migliorare questa società perché dopo due mandati torniamo a casa. Questa è la nostra rivoluzione. Scardinare una roccaforte della sinistra non è facile, ma non lo era neanche a Livorno. La certezza è che a Bari e qui entreremo e metteremo pressione perché il MoVimento cresce grazie a voi cittadini. Con il M5S avreste il pane da portare a casa e nessun imprenditore vi succhierebbe nulla. Io in due anni ho restituito quasi 128mila euro e li ho dati al fondo per le imprese creato dal nostro movimento. Questi siamo noi”.

E via tra baci, abbracci e selfie, con le forze dell’ordine e gli attivisti del MoVimento che scortano Di Battista fino all’auto “presa a noleggio a Roma e con la quale sono arrivato fin qui”.

Prima del portavoce in Parlamento, gli interventi di alcuni candidati consiglieri comunali e di Gianni Fiore che ha posto l’accento sui conti del Comune e sulla querelle scoppiata nei giorni scorsi con Riccardi.

A parlare sul palco anche la candidata governatrice Antonella Laricchia, che ha spiegato i punti nevralgici del programma elettorale del M5S. Si va del reddito di cittadinanza, con le coperture da cercare “negli sprechi della politica, aumentando anche le tasse sul gioco d’azzardo e facendo un uso diverso dei fondi europei“, alla sanità “con la creazione delle Case della Salute, rivoltando quella che è stata la gestione fallimentare e illeggitima di questi 10 anni”.

Il limite di due mandati,perchè o si fa bene in quegli anni e si rimane nella storia o si va a casa. Così si può pensare al bene della comunità e non ad essere riconfermati ad ogni elezione”; il bilancio partecipato, “dove i cittadini scelgono le priorità e le spese da compiere“, ed il Piano Olivicolo Regionale contro l’emergenza xylella. “Irricevibile la proposta di Emiliano per un assessorato all’ambiente a 5 Stelle. Spartisce solo poltrone e noi siamo l’opposto di queste cose”- ha poi aggiunto.

“Noi vogliamo restare in Puglia e non scappare” – la conclusione di Antonella Laricchia.

Graziano Sciannandrone

 VIDEO a cura di Saverio Papicchio ED INTERVISTA


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News
  • solamente un cieco non capisce che la strada 5 stelle è l’unica percorribile attualmente.

    deluso 2 11/05/2015 19:30 Rispondi
    • L’unica strada percorribile? P Peppe Grill? Che si fa i soldi con i click sul suo blog grazie alle ca***** che spara? E vuj v n jet appriss… ohhhh pilo pilo! Stamc bunn

      Piedi tondi 12/05/2015 22:29 Rispondi
  • Io tutta sta gente non l’ho vista, la piazza era metà piena e metà vuota. E la maggior parte dei presenti erano donne in calore che cercavano selfie con di battista. Così volete mandare a casa Riccardi? Così volete mandare a casa Campo? Mi sa che la strada è ancora lunga, ne avete da camminare… Io per ora sti buffoni che si fanno pure intercettare non li voto, leggete il grillo leaks

    Peppino Di Capri 11/05/2015 19:27 Rispondi
  • Ieri sera è stata una dura lezione quella che i cittadini hanno dato al palazzo. Una cosa speciale è successa cioè ragazzi dai 18 ai 30 anni in maggioranza laureati erano presenti ieri, mamme con figli al seguito, pensionati, tutti coloro ai quali è stata negata la possibilità di sentire la propria voce.
    Vedete, non è facile esporsi nella nostra città dove esiste un controllo capillare del territorio da parte di coloro che detengono il potere. Ieri il coraggio dei giovani di esporsi nonostante tutto è stato commovente,questi giovani hanno avuto il coraggio di andare ad ascoltare ed applaudire altri cittadini (nella nostra città non è scontato)dando cosi una lezione a coloro che vogliono solo il potere.
    Se il 31 maggio si votasse senza condizionamenti il M5S prenderebbe il 30%, però magari questa è utopia perché è difficile fare quelle percentuali. Però mi chiedo, se ognuno di noi decidesse di rischiare e votare questi ragazzi per una volta invece dei soliti cosa succederebbe?
    Mi piacerebbe che l’urna fosse sovrana ed un gesto di disubbidienza ai vecchi Partiti renderebbe la nostra città più libera.

    Lezione di democrazia 11/05/2015 10:23 Rispondi
    • Perfettamente d’accordo…

      nu camarillo brillo 11/05/2015 12:54 Rispondi
  • Manfredoniani, abbiate il coraggio di cambiare, se questi professionisti della politica sono così bravi, mi spiegate perchè l’Italia è sul lastrico? Non credete alla favola della crisi, lItalia è il paese più corrotto d’Europa, non c’è meandro dell’amministrazione pubblica che non sia gestita dai partiti. Mai come questa volta abbiamo la possibilità di cambiare, finalmente esiste una forza politica fatta di gente onesta e preparata. A chi sostiene la tesi che sono inesperti possiamo soltanto rispondere con una parola: ONESTA’, abbiamo soltanto bisogno di onestà.

    Giovanni 11/05/2015 9:54 Rispondi
  • Maledetti coloro che ci hanno portati sul precipizio di un burrone sconfinato e senza scampo di sorta !Maledetti coloro che ci hanno sempre offesi e maltrattati cavalcando le nostre disperazioni e speranze di futuro!Maledetti chi ha rubato le pensioni a tanti lavoratori e lavoratrici italiani con l’inganno e con la prepotenza di veri tiranni doc !!Maledetti chi farà di tutto per rubare ancora una volta,gli aumenti sottratti abusivamente dalle pensioni degli italiani !! Maledetti coloro che nulla hanno fatto per evitare che la nostra città finisse nella lista dei disoccupati e tra le città con la più alta % di chiusura di fabbriche e aziende d’Italia……Grazie vecchia politica !!!???
    Grazie alla nuova politica fatta da cittadini per i cittadini di Manfredonia !!!!!

    Pensionato Incavolato ! 11/05/2015 9:42 Rispondi
  • Bravo Di Battista!!!!!finalmente aria nuova Manfredoniani sveglia non potete farvi comprare per un piatto di lenticchie oggi e rinungiare ad un orto domani.

    stella 11/05/2015 8:38 Rispondi
  • Peccato per quel Fiore….francamente improponibile come candidato sindaco con quella faccetta saccente e quell’aria da arrivato!

    Antonio 11/05/2015 8:26 Rispondi
  • Solo l’onestà non basta. Ci vuole anche quella intellettuale e pertanto bisogna studiare e informarsi bene. La falsa “informazione” del M5S, condita da ipocrisia e demagogia, continua.
    http://www.orizzontescuola.it/…/m5s-compromessi-pro-paritar…

    Il Movimento 5 Stelle non dice che ogni contribuente paga, a prescindere dalla sua volontà, 1500 euro l’anno per mantenere la scuola statale, e che ad ogni alunno delle scuole statali corrisponde una “retta” di ben OTTOMILA euro l’anno. Soldi che lo Stato incamera e destina ESCLUSIVAMENTE alle scuole di sua proprietà, assumendo il ruolo di gestore monopolista del settore educativo, liberticida e antidemocratico. Il Movimento 5 Stelle non dice che la famosa “detrazione”, usata come specchietto per le allodole, contenuta nel DDL approvato alla Camera, corrisponde, in sostanza a OTTANTA (non OTTOMILA) euro l’anno.
    In tutta Europa, a parte Italia e Grecia, alle famiglie è data la possibilità di scegliere dove mandare i propri figli. In Italia fa comodo, invece, continuare a tenere comportamenti apertamente classisti che impediscono ai contribuenti, che comuque pagano, di poter essere liberi di educare al meglio i propri figli. Il tuttoper tenere in vita un carrozzone nel quale l’argomento più discusso non è il bene del bambino o la migliore didattica, ma come garantire a quanti più docenti possibile il posto fisso statale !
    Ci sentiamo spesso dire che la scuola (statale) italiana non è un’azienda ma un’ “istituzione”. Nulla di più falso. La scuola statale italiana è, a tutti gli effetti, una Società per Azioni chiamata MIUR che svolge una precisa attività avvalendosi di personale assunto con regolare contratto di lavoro. Il Ministero, infatti, non si limita a svolgere ciò che un organo di governo dovrebbe fare in un normale Stato civile e democratico, ovvero regolamentare e controllare la qualità del sistema scolastico nazionale, ma gestisce direttamente la più grande rete di scuole, agendo, quindi, da imprenditore. Comportandosi, quindi, da azienda a tutti gli effetti. Un’azienda dai numeri impressionanti, un giro di denaro da 58 miliardi di euro l’anno, ricavati dalle tasse sui redditi di circa 42 milioni di contribuenti, i quali, quindi, rappresentano l’azionariato (involontario) di questa Società per un controvalore annuo di circa 1400 euro. In pratica per finanziare la scuola gestita direttamente dal MIUR, ogni contribuente italiano versa annualmente 1400 euro.
    Una Società per Azioni ai cui vertici vi sono manager (chiamati dirigenti e funzionari) che percepiscono salari d’oro (l’attuale Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici porta a casa quasi 180.000 euro lordi l’anno).
    Ma, pur essendo una Società per Azioni finanziata dai contribuenti, ai contribuenti lo Stato non permette la libera scelta della scuola, imponendo un sistema statalista, statocentrico, illiberale.
    Il Ministero, infatti, agendo nel triplice ruolo di ente regolamentatore e di controllo (unico ruolo che dovrebbe avere in uno Stato moderno), amministratore dei “fondi” ricavati dalla tassazione coatta dei contribuenti e gestore della più grande rete di scuola, si comporta da Società per Azioni monopolista che non garantisce la libertà di scelta e la “buona scuola”.
    In altri Paesi civili Europei, lo Stato si incarica di assicurare a tutti la possibilità di godere del diritto all’istruzione e alla formazione, lasciando, però le famiglie, libere di scegliere la scuola migliore per i propri figli e non imponendo un sistema monopolista.
    E’ arrivato il momento di dare ai cittadini-azionisti del sistema pubblico scolastico italiano (che si compone, per legge di scuola statale e non statale paritaria) la libertà di scegliere dove mandare a scuola i propri figli.

    Pino Prencipe 11/05/2015 7:41 Rispondi
  • Io continuerò a votare RICCARDI, CAMPO, GATTA, PECORELLA, OGNISSANTI….

    luigi63 10/05/2015 23:30 Rispondi
    • Hai riempito l’album dei puffi..

      pingpong 11/05/2015 6:18 Rispondi
    • E fai male… vuol dire che non hai capito niente.

      Anonimo 11/05/2015 11:20 Rispondi
  • Mi sono commosso, finalmente i cittadini di manfredonia possono mandare a casa l’innominato

    #angelostaisereno 10/05/2015 23:26 Rispondi
  • Ma se non c’era nessuno e quei pochi erano tutti di fuori. Mostrate le foto di chi assisteva e taggateli uno per uno e vediamo se mi smentite.

    usceem 10/05/2015 23:24 Rispondi
  • La Parola “onesta” nei fatti.

    micaela Iodice 10/05/2015 23:23 Rispondi
  • +ke palazzo san domenico mi sembra POLTRONE E SOFA’. con la viva speranza che il tiranno venga spodestato

    porto di mario 10/05/2015 23:09 Rispondi
  • Grande Ale, grandi 5 stelle, sarà dura alle comunali ma Manfredonia oggi ha dimostrato di essere viva. La prossima volta per contenere la folla sarà necessario spostarsi a Palazzo Celestini.

    Giovanni 10/05/2015 23:04 Rispondi
  • Finalmenteeee….palazzo san domenico e i suoi occupanti hanno avuto lezione di etica da un forestiero…

    pingpong 10/05/2015 22:44 Rispondi

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