Rifiuti, M5S: "La corretta gestione nel nostro programma"

Ambiente e Rifiuti sono due tematiche strettamente correlate.

La maggior parte dell’inquinamento ambientale nella nostra città è causata dallo smaltimento dei rifiuti, perché a Manfredonia si gestiscono in due modi molto inquinanti ed eticamente immorali: discariche e inceneritori, ovvero la discarica Parisi, per la quale non è mai partito il processo di bonifica e l’inceneritore di Borgo Tressanti nel quale la maggior parte dei rifiuti vengono conferiti anche da altri territori.

Il Movimento 5 Stelle è contro l’incenerimento dei rifiuti a qualsiasi temperatura, perché la combustione a basse temperature porta alla produzione di diossine mentre la combustione ad alte temperature porta alla produzione di nano particelle inferiori a 2,5 micron per le quali non esistono filtri efficaci. Pertanto entrambe le tecnologie sono altamente nocive alla salute.

Siamo contro le discariche perchè queste producono percolato, liquido molto tossico che deriva da processi anaerobici (privi di ossigeno), nel 100% dei casi disperso in natura e nelle falde acquifere del nostro territorio agricolo, compromettendo la catena alimentare.

Invece riteniamo che il compostaggio sia un elemento fondamentale della nostra strategia.

La frazione organica dei rifiuti, ovvero “l’umido”, rappresenta circa il 35% dei rifiuti.

Recuperare “l’umido” per farne fertilizzanti e biogas, permette di evitare il conferimento in discarica di sostanze organiche utili ai terreni agricoli. Il biogas può essere usato per la produzione sia di energia elettrica che di energia termica utilizzabile per processi industriali o per il teleriscaldamento. Inoltre riducendo del 35% i rifiuti conferiti in discarica si ha un’automatica riduzione dei costi comunali per lo smaltimento dei rifiuti. Pertanto appare chiaro quanto sia importante attivare immediatamente la raccolta differenziata dell’umido.

Soprattutto nella zona Siponto per la sua peculiare presenza di un notevole numero di villette con giardini, sarebbe proficua l’installazione di un compostatore “di quartiere”, che trasformerebbe la frazione organica dei rifiuti di case e giardini facendo ciò che la natura fa da sempre, cioè riciclare la sostanza organica non più utile e restituirla in forma di humus. Il rifiuto non deve essere più considerato solo un problema ecologico ma anche economico, gli attuali metodi di smaltimento comportano spese pubbliche elevate, oltre ad essere poco rispettosi dell’ambiente.

Noi intendiamo ripensare il concetto di rifiuto affinchè non sia più visto più come un problema ma come una risorsa. Dal punto di vista economico l’attuazione del progetto non è proibitiva e potrebbe essere coadiuvata da finanziamenti europei.

I centri di raccolta pubblici (punti ecologici) e la collaborazione della cittadinanza renderanno efficace la raccolta differenziata e permetteranno la riduzione della tassa sui rifiuti.

Riteniamo di poter raggiungere questi obiettivi attraverso l’informazione ai cittadini, l’educazione al rispetto dell’ambiente, l’incentivazione al riutilizzo, alla riparazione, al riciclo e premiando ogni realtà imprenditoriale che si dimostri virtuosa sul tema dei rifiuti.

La Regione Puglia pochi mesi fa ha riconfermato al Comune di Manfredonia l’aliquota di 15,00 € per ogni tonnellata conferita in discarica, mentre tanti altri comuni virtuosi della nostra provincia, pagano da 5,17 €/t a 6,97 €/t. Manfredonia si è accontentata (con soddisfazione del Sindaco Riccardi) della stessa tassazione dell’anno precedente prevista per i comuni meno virtuosi.

Calcolando la tassazione per un appartamento di 100 mq occupato da quattro persone, si determina una spesa di circa 400,00 €, una delle più alte d’Italia.

Questi sono i punti che vorremmo attuare:

• l’adozione della strategia “Rifiuti Zero” per la gestione del ciclo dei rifiuti mediante la quale si miri primariamente alla riduzione alla fonte della produzione di rifiuti;
• l’attivazione – almeno in via sperimentale – della raccolta porta a porta in tutti i quartieri della città, con applicazione della tariffa puntuale mentre per i rifiuti delle attività commerciali o del terziario va attuato un approccio dedicato in funzione del tipo di attività (negozi, centri commerciali, industrie, palestre, teatri, cinema, scuole, ecc.);
• la tendenziale eliminazione dei cassonetti stradali in tutto il territorio del comune di Manfredonia, con notevole risparmio sia per la manutenzione dei cassonetti, sia per i mezzi adibiti per la raccolta;
• la creazione di un sito internet gestito dal Comune per il baratto e la donazione di oggetti di seconda mano e concedendo spazi fisici a supporto di tali attività nei quartieri;
• in occasioni di bandi di gara per forniture prodotti di consumo, l’Amministrazione comunale, l’ASE SpA e le altre partecipate del comune devono preferire prodotti che possano essere riciclati;
• l’incremento delle isole ecologiche su tutto il territorio comunale, prevedendone una in ogni quartiere, con “Centri del Riuso”, dove vestiario,mobili, elettrodomestici e quantialtro possa avere una “seconda vita” trovando nuovi padroni;
• il recupero degli alimenti scartati dalla grande e piccola distribuzione ancora commestibile per fini sociali. Ogni anno vengono buttati 20 milioni di tonnellate di cibo che presentano difetti estetici ma che sono perfettamente commestibili;
• Segnalazione sul portale comunale, tramite mappatura, della presenza di contenitori della raccolta differenziata e di rifiuti speciali, anche tramite un applicativo per gli smartphone

Comunicato stampa

MoVimento 5 Stelle Manfredonia