Saracino Gaetano, nipote di Arcangelo Brandonisio, esponente di spicco del clan Piarulli-Ferraro di Cerignola, – su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso nel 2014 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna e che deve scontare una condanna di oltre quattro anni di carcere per rapina, furto di auto e porto abusivo e detenzione di armi – è stato arrestato sul Gargano, a Mattinata, da personale del Commissariato P.S. di Manfredonia, in collaborazione con Agenti del Commissariato di Cerignola.
Il ricercato è stato rintracciato dopo una complessa attività operativa svolta nel territorio garganico; è stato sorpreso nella serata di ieri, intorno alle ore 22,30, in un quartiere residenziale di Mattinata, rinomata località garganica, mentre si trovava in prossimità di un’autovettura a lui in uso, intestata ad una donna manfredoniana.
La localizzazione del ricercato è stata possibile grazie a una serie di servizi di osservazione e pedinamento svolti da personale della Polizia di Stato di Manfredonia.
Ottenuti consistenti elementi sulla presenza del latitante sul Gargano, appena individuato è stato attuato un blitz che ha sortito gli esiti sperati da lungo tempo.
L’excursus criminale del Saracino risale alla fine degli anni ’90; l’uomo annovera numerose condanne passate in giudicato per importanti rapine e furti “in trasferta” fuori dai confini pugliesi , sequestri di persona, ricettazione, porto abusivo e detenzioni d’armi, nonché diserzione.
Il Saracino non ha potuto opporre resistenza alcuna ed, appena bloccato, vistosi scoperto e riconosciuto dagli operanti, pur sprovvisto di documenti di identificazione, ammetteva spontaneamente di essere in effetti il ricercato.
La Polizia era sulle sue tracce da diverso tempo . La paziente attività investigativa si è conclusa ieri, quando gli agenti lo hanno individuato ed arrestato.