“La strategia del Governo in materia agricola sarà positivamente influenzata dalle scelte compiute dai deputati pugliesi su IMU, emergenza xylella e Piano Olivicolo Nazionale”. Lo afferma l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, commentando l’esito del dibattito svoltosi ieri nell’Aula di Montecitorio su “un pacchetto di misure concrete, alcune delle quali condivise da tutte le forze politiche, utili ad arricchire il decreto agricolo approvato nell’ultimo Consiglio dei Ministri”.
A partire dall’emergenza xylella, per affrontare la quale il Parlamento ha impegnato il Governo “a prevedere per i terreni agricoli colpiti da calamità naturali o sui quali insistono colture colpite da fitopatie, Xylella fastidiosa e fitopatie di altre colture, sostegni e contributi parametrati all’entità dei danni al fine di favorire il ripristino del potenziale produttivo delle colture medesime e di sostenere il reddito degli agricoltori”.
Questa misura si inserisce nel più articolato Piano Olivicolo Nazionale che la Commissione Agricoltura ha approvato all’unanimità dopo aver integrato il testo della mozione depositata un anno fa, prima firmataria Colomba Mongiello, con i contributi dei gruppi parlamentari di minoranza. Il documento propone: l’incremento della produzione nazionale senza accrescere la pressione sulle risorse ambientali con la razionalizzazione della coltivazione degli oliveti tradizionali e il rinnovamento degli impianti; la tutela dell’olivicoltura a valenza paesaggistica, di difesa del territorio e storica; la valorizzazione della qualità e della biodiversità, nonché delle proprietà nutrizionali e salutistiche dell’olio extravergine di oliva Made in Italy; la promozione del prodotto sul mercato domestico e soprattutto su quelli internazionali; il recupero varietale delle cultivar nazionali delle olive da mensa (Termite di Bitetto, la Bella di Cerignola, Cellina di Nardò, ecc.); a sostenere ed incentivare l’aggregazione e l’organizzazione economica della filiera olivicola; la classificazione dei «frantoi di particolare interesse storico-culturale» e la costituzione di una banca dati che censisca i frantoi industriali e i «frantoi di particolare interesse storico-culturale» per avviare politiche agrarie mirate di investimento.
L’altro corposo capitolo del ‘pacchetto agricoltura made in Puglia’ impegna il Governo ad apportare sostanziali e sostanziose modifiche all’IMU sui terreni agricoli. A partire dall’ampliamento delle esenzioni applicate ai Comuni montani anche ai terreni siti in aree svantaggiate e nelle porzioni montane dei comuni parzialmente montani (dando priorità ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali) ed ai piccoli proprietari di terreni che li utilizzino per autoconsumo familiare o che li abbiano ceduti in fitto o in comodato d’uso a coltivatori diretti e imprenditori agricoli a titolo principale. Per il futuro, il Parlamento impegna il Governo ad attivare iniziative legislative per superare, nell’ambito del riordino della fiscalità locale nella local tax, le attuali disposizioni in materia di applicazione dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli adottando misure per consentire agli enti territoriali l’autonomia decisionale anche riguardo all’eventuale introduzione dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli. Infine si chiede, nell’ambito della procedura di verifica del gettito IMU per l’anno 2015, di disporre eventuali compensazioni per i Comuni in relazione alla nuova disciplina impositiva dei terreni montani.
“Voglio ringraziare i colleghi parlamentari del PD Dario Ginefra, Francesco Boccia Michele Bordo, Fritz Massa, Franco Cassano, Salvatore Capone, Gero Grassi, Alberto Losacco, Elisa Mariano, Michele Pelillo, Liliana Ventricelli, Ludovico Vico e il collega del gruppo misto Lello Di Gioia per aver sostenuto ciascuna e tutte queste misure che hanno l’obiettivo, comune al presidente Renzi e aal ministro Martina, di rendere più dinamico il comparto agricolo – afferma Colomba Mongiello – e di tutelare produzioni storiche ed identitarie, come quella olivicola, dalle emergenze fitosanitarie anche cogliendo le opportunità che la crisi produttiva offre.
Il Governo ha già dimostrato di condividere questa strategia allargando il campo di esenzione dell’IMU sui terreni agricoli. Ora bisogna completare quel disegno e bisogna trovare le risorse necessarie a realizzare le misure proposte dal Parlamento.
Sarà questo il prossimo step del confronto con il Governo – conclude Colomba Mongiello – a cui arriviamo potendo contare sul sostegno diffuso e ampio del mondo agricolo”.
chiacchiere e solo chiacchiere