Positivo il bilancio tracciato dalla sezione sipontina dell’AMMI (associazione mogli medici italiani) a conclusione dell’Interregionale del Sud 2015 che, su iniziativa della stessa sezione candidatasi lo scorso anno ad ospitare l’evento, si è svolto a Manfredonia dal 17 al 19 aprile scorsi.
Vi hanno preso parte, insieme alla presidente nazionale Maria Grazia Tatti, le delegazioni delle sezioni AMMI di Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia. Queste, infatti, sono le regioni accorpate alla macro-area dell’Interregionale del Sud, ma la presidente della sezione di Manfredonia, Michela D’Errico, hanno registrato e salutato con piacere la presenza di socie provenienti dal centro-nord che hanno colto questa occasione per conoscere e visitare Manfredonia e alcune delle località più caratteristiche e rinomate del Gargano come Mattinata, dove le signore e i loro accompagnatori hanno apprezzato la magnifica accoglienza nell’hotel residence Il porto, e come San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo con i rispettivi santuari di San Pio e San Michele Arcangelo.
L’auditorium di Palazzo Celestini, a Manfredonia, ha fatto da cornice all’incontro/dibattito, suddiviso in due separate sessioni, sui temi “Medicina difensiva” e “Tutela dell’ambiente e della salute”. Nella prima parte sono intervenuti il prof. Matteo Di Biase, Preside della Facoltà di medicina dell’Università di Foggia, e l’avv. Antonio Leone, già parlamentare per diverse legislature e Vicepresidente della Camera, oggi componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il secondo argomento, “trasversale e interdisciplinare”, è stato trattato dal Presidente dell’Ordine dei medici di Foggia, dott. Salvatore Onorati; dal prof. Antonio Paolini, specialista chirurgia genera e già Ordinario presso l’Università La Sapienza di Roma; dal prof. Lorenzo Lo Muzio, Direttore del Dipartimento di chirurgia clinica e sperimentale Università di Foggia; e dal Presidente del Parco Nazionale del Gargano, avv. Stefano Pecorella.
Al termine del convegno, il Vicesindaco di Manfredonia, prof. Matteo Palumbo, si è offerto come guida per la visita alla Cappella della Maddalena, lo scrigno che custodisce una straordinaria esposizione di reperti archeologici cui si sono recentemente aggiunti quelli della Collezione Rizzon.
“Non nascondo che organizzare l’Interregionale del Sud a Manfredonia -dichiara la presidente della sezione, Michela D’Errico- sia stato impegnativo e faticoso, ma ne è valsa la pena perché è stata un’esperienza bellissima sotto tutti i punti di vista, emozionante ma anche significativa per gli aspetti tecnici ed operativi perché è un momento di incontro e confronto sulle attività già in corso e su altre che è necessario programmare per il nuovo anno sociale come, ad esempio, la formulazione di uno o più temi che concorreranno alla scelta del tema unico che viene proposto a livello nazionale”.
La presidente D’Errico, a nome del Direttivo e dell’intera sezione AMMI di Manfredonia, ringrazia per la preziosa collaborazione i Comuni del territorio e tutte le Istituzioni per la collaborazione e i patrocini; don Stefano Mazzone, vicario della Curia Arcivescovile; Antonella Castriotta e Michele Notarangelo per la splendida esibizione, voce e pianoforte, nel corso della cena di gala a Mattinata; la dott.ssa Filomena Rignanese e la giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Anna Maria Vitulano per il supporto; gli sponsor; la redazione del Tg Norba che ha dedicato un intero servizio all’Interregionale del Sud e tutte le altre testate giornalistiche che hanno seguito l’evento.
Giudizio espresso ignorando cosa questa Associazione si propone, ma soprattutto quanto fa!!
Tutti mettiamo la pentola sul fuoco, qualcuno poi impegna il proprio tempo a favore della collettività, qualcun altro solo per se stesso.
Contributi?
Né pubblici né privati, ma ripeto, si tratta solamente di ignoranza.
la invito a visitare il nostro sito nazionale troverà informazioni utili ed esatte per poter formulare pareri fondati .grazie per l’attenzione Michela d’Errico
Un’altra inutile associazione. Scommetto che anche questi ricevono contributi pubblici! Ma possono fare queste cose nella loro bella e tranquilla discrezione senza andare ad intaccare gli umori di quelle persone che hanno i bei loro problemi e devono cercare ogni giorno di mettere la pentola sul fuoco?