Sconfitta immeritata. Strano accoppiamento ma il calcio è anche questo, nel momento in cui non capitalizzi al meglio la mole di gioco creata e commetti due ingenuità in difesa ecco che il Potenza ringrazia ed espugna il Miramare con il duo Palumbo-Di Senso. Gara piacevole quella dei sipontini, il solito 3-4-3 di mister Vadacca mette più volte in difficoltà il più quotato Potenza di Giacomarro.
Cominciano meglio i lucani, al 5’ Coluccio cicca l’intervento di testa e spiana la strada a Di Senso che centra in pieno la traversa. Trascorrono due minuti e Foscolo ci prova dalla distanza, conclusione potente ma fuori dallo specchio della porta difesa da Palma. Passato lo spavento il Manfredonia si organizza e comincia a costruire gioco e azioni da gol, in sequenza Bozzi, Coluccio, La Porta e Stajano tentano di superare Patania ma la sorte non accompagna i sipontini. Al 28’ la prima svolta della gara, ingenuità di De Vita in area di rigore che il direttore di gara punisce con la massima punizione: dal dischetto Palumbo spiazza Palma e fa 1-0. Lo svantaggio non demoralizza i biancocelesti, La Porta e soci provano in tutti modi a riaddrizzare la gara, al 33’ il fantasista foggiano pennella un destro a giro che esce di poco alla sinistra di Patania. E’ il preludio al pareggio che arriva al 39’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Colombaretti ad avere sulla testa la palla giusta, il difensore dei sipontini deve solo spingerla dentro: detto, fatto. Esultanza particolare per Colombaretti, presto diventerà papà. Non è finita qui perché in chiusura di gara il Manfredonia costruisce un’azione degna della geometria euclidea: La Porta apre per Romito, il capitano pennella un ottimo cross ma De Vita riesce solamente a sfiorare. L’inizio di ripresa è ancora di marca Manfredonia, apre le danze Bozzi con un tiro terminato fuori, poi ancora La Porta protagonista, niente da fare.
Quasi all’improvviso però arriva il nuovo vantaggio dei lucani: pallone profondo per Di Senso, l’attaccante è in posizione laterale, Palma decide di lasciare i pali e inseguire il numero undici dei lucani, scelta errata perché Di Senso da attaccante esperto qual è riesce a girarsi e superarlo con un pallonetto. Il Manfredonia non ci sta a perdere, va vicino al pareggio in due occasione ma evidentemente non è giornata. Vince il Potenza, i sipontini escono dal campo tra gli applausi del pubblico, d’altronde, la salvezza era già in tasca.
Antonio Guerra
TABELLINI
MANFREDONIA – POTENZA 1 – 2
MANFREDONIA: Palma, Romeo, Colombaretti, Stajano, Coluccio, Coccia (1′ st Rizzi), Romito, Totaro, Bozzi, La porta, De Vita (10′ st Valentino). All. Vadacca. A disp.: Barcellona, Forte, Palumbo, Vergori, Basta, Morsillo, De Rita.
POTENZA: Patania (36′ st Napoli), Foscolo, Barillari, Lolaico, Lauria, Amendola, Basso, Catanese (40′ st Cecconi), Vaccaro, Palumbo, Di Senso. All. Giacomarro. A disp.: Akuku, Cianni, Claps, Melis, Pellegrino, Surmiak, Zaccagnino.
Arbitro: Ramy Ibrahim Kamal Jouness di Torini
Reti: Al 30′ pt Palumbo (rig.), al 40′ pt Colombaretti, al 20′ st Di Senso
Note: Espulso al 23′ st Vergori per proteste. Ammoniti: Romito, Coluccio, De Vita, Foscolo, Napoli. Angoli:11-4 per il Manfredonia. Rec. 1′ pt e 5′ st. Numero spettatori e incasso non comunicati.
la vera sconfitta quest anno non sono queste , cioè perdere sul campo, che ci può stare , ma lo stadio deserto senza pubblico, “qualcuno” è riuscito a far passar la voglia a tanta gente di seguire il Donia. che peccato…
Che non puoi fare i conti?
va pej u bugliett
SKUCCHIANT che non sei altrp!
Non si è mai potuto sapere il numero degli spettatori quest’anno!!!