Domenica 22 Dicembre 2024

Dipendenti comunali a giudizio per peculato, Comune parte civile

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La Giunta Comunale ha autorizzato il Sindaco alla costituzione di parte civile in un giudizio penale, e per il recupero delle somme indebitamente appropriate e non riscosse. La richiesta di rinvio a giudizio  notificato al Comune, in qualità di persona offesa dal reato,  è quello nei confronti di dipendenti comunali “per delitto di cui all’art. 314 c.p., 81 2° comma, c.p.” (peculato).

L’udienza preliminare è stata fissata al 23.04.2015; da qui la costituzione di parte civile per tale udienza. L’incarico di difesa dell’ente comunale è stato affidato all’avv. Prof. Avv. Muscatiello Vincenzo Bruno.

La vicenda a cui si fa riferimento è quella che parte dagli arresti del 17 marzo 2014, quando a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la GdF aveva accertato che gli indagati avrebbero sistematicamente sottratto dal 1 dicembre 2010 al 31 dicembre 2012 somme di denaro dalle casse comunali relative ai diritti fissi e di segreteria che i cittadini versavano per il rilascio, rinnovo o duplicazione delle carte d’identità.

Al fine di nascondere l’illecita appropriazione del denaro incassato per conto del comune, gli arrestati  non avrebbero emesso, secondo l’accusa, le relative bollette d’incasso o ne avrebbero falsificato l’importo. Oltre 35 mila euro la somma di cui si sarebbero appropriati i dipendenti del Comune.

Graziano Sciannandrone

 

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Cronaca · News
  • Carissimo Linus intervengo nella discussione semplicemente dicendo che tutti gli amministratori sono dovuti per legge a rilasciare ricevuta e poi forse parli per il solo gusto di parlare senza conoscere i fatti e senza una condanna, potresti startene zitto senza spropositare che forse è meglio.

    Sipontina 22/04/2015 6:56 Rispondi
    • Adesso ci vorranno 20 anni di causa, prima che si sappia la verità.
      Per debellare questi reati, c’è bisogno di essere veloci. Una volta accertato l’ammanco, si prendono i responsabili e si mandano a casa, “LICENZIATI”. Poi, eventualmente saranno loro a fare causa al comune.
      Purtroppo però, come dice porto di mario, tarallucci e vino sono pronti.

      tonino 01 51 26/04/2015 10:45 Rispondi
  • sequestrate documenti e bilanci di palazzo san domenico..dove sono finiti i soldi di poveri cittadini che buttano il sangue per portare un po di soldi a casa per sopravvivere e pagare le tasse comunali per poi trovarsi spazzatura ed erbaccia dappertutto,strade completamente piene di buche,marciapiedi pieni di escrementi e rialzati a rischio cadute.svegliamoci ma vi rendete conto dove viviamo.
    niente lavoro,paese completamente addormentato e si ha il coraggio di dire il bello viene ora.siamo morti gia’ e ora di rialzare la testa.

    anonimo 21/04/2015 18:26 Rispondi
  • ***IL PESCE PUZZA DALLA TESTA***

    Serrot 21/04/2015 17:45 Rispondi
  • Sono dei dilettanti al confronto delle responabità di chi è a capo dell’Amministrazione comunale e che ne ha evidentemente omesso il controllo

    Doniano 21/04/2015 17:21 Rispondi
  • Il reato se accertato ci sta tutto, ma poi penso e dico quante altre storie stanno in capo al comune di somme molto ma molto più ingenti…. opere d’urbanizzazione e roba bell….ad iniziare da quelle che dovevano essere fatte allo Scalo dei Saraceni e giù di lì……… se lì non è peculato, cos’è ?

    semprevigile 21/04/2015 16:40 Rispondi
  • i taralucci e il vino sono pronti

    porto di mario 21/04/2015 16:31 Rispondi
  • …..capirai……il lupo perde il pelo ma non il vizio. uno di questi, che giustamente non faccio nome, per anni(ed ora suo figlio) ha amministrato il mio condominio. non ha mai voluto rilasciar ad alcun condomino, ricevuta di pagamento. ecco tutto si spiega!

    linus 21/04/2015 16:23 Rispondi
    • sempre le solite diffamazioni. Dimostralo!!!!

      Matte 21/04/2015 21:57 Rispondi

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