Domenica 22 Dicembre 2024

Minacce e tentata estorsione al Centro salute Mentale di Manfredonia, arrestato 47enne

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Personale del Commissariato di P.S. di Manfredonia ha tratto in arresto, ieri pomeriggio, F. S., 47 anni, nato a Cerignola e domiciliato a Monte Sant’Angelo, resosi responsabile  di minacce e tentata estorsione ai danni del personale del Centro salute Mentale di Manfredonia.

I fatti: Intorno alle 13 di ieri, sabato 18 aprile, personale di Polizia veniva inviato presso il locale C.S.M., ubicato in Via Orto Sdanga, dove veniva segnalata la presenza di F. e della compagna V. S., 39 anni, nata a Manfredonia e domiciliata a Monte Sant’Angelo, entrambi pazienti psichici in cura nel Centro. Intervenuti, all’ingresso si notava la presenza di F. e V., i quali riferivano di essere in cura presso il Centro e che sarebbero voluti entrare, minacciando di “mettere a fuoco il Centro“.

All’interno il personale era barricato, chiudendo ogni via di accesso alla struttura, compreso il cancello che circoscriveva il perimetro esterno della struttura. Il personale sanitario, una volta entrati gli operatori di polizia, riferiva le peripezie alle quali aveva assistito. Oltre alle minacce verbali, alcuni medici riferivano di richieste di denaro con minacce da parte della coppia.

Dopo aver appreso quanto accaduto, portata fuori la coppia, la Vuovolo cominciava a proferire frasi minacciose verso il personale di Polizia. Per cercare di riportare la calma e salvaguardare gli operatori intervenuti e i dipendenti del Centro, si rendeva necessario l’intevento sul posto di una pattuglia dei Carabinieri, che accompagnavano i due presso gli Uffici del Commissariato di Manfredonia.

Giunti negli Uffici, la Vuovolo si avventava fisicamente contro un poliziotto, procurandogli lesioni guaribili in 8 giorni. Nel tentativo di liberare la presa, un altro poliziotto riportava lesioni guaribili in 4 giorni. Dell’arresto di F. veniva informato il PM di turno Dott. Pasquale De Luca, che disponeva che la persona arrestata fosse condotta presso la Casa Circondariale a disposizione dell’A.G., mentre la V. veniva deferita all’A.G. in stato di libertà per i reati citati.

Graziano Sciannandrone

 

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Cronaca · News
  • E TO K STEYA FEE’…Ti fai vivo sulle disgrazie degli altri. Solo per commentare..ti aspettiamo per un altro evendo, speriamo ke non sua tragico.

    ORZOWAI 19/04/2015 13:54 Rispondi
    • Scusate commento articolo bordo.

      ORZOWAI 19/04/2015 13:55 Rispondi

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