Il giorno 13 aprile, in occasione della presentazione del movimento Manfredonia Nuova, è stata posta – in un’intervista- una domanda al Prof. Italo Magno, inerente alla possibile alleanza che si presumeva avesse avuto luogo con il nostro movimento, Manfredonia che Funziona.
È stata forte la volonta del Prof. Magno di specificare la sua chiamata – a furor di popolo- a guidare una Manfredonia ormai priva di valori, pur avendo provato egli stesso, in tutti i modi possibili, a non essere alla guida di un movimento e ad accettare la candidatura quale sindaco.
A onor del vero, è necessario fare alcune doverose precisazioni.
Già dal primo incontro con Manfredonia Nuova, abbiamo chiaramente precisato in quale direzione si orientasse la scelta del nostro candidato sindaco. Avendo, tempo prima, scelto Giovanni Caratù nella più totale e assoluta democrazia del nostro movimento.
Era molto chiaro, però, che il Prof. Italo Magno preferisse candidarsi egli stesso per il ruolo di sindaco, a capo di entrambi i movimenti. Lo stesso, difatti, propose più volte questa opzione.
Dopo un primo momento di indecisioni, i componenti di Manfredonia Nuova accettarono la nostra scelta ed ebbero luogo diversi incontri con scambi di opinioni e punti del programma.
In un secondo momento, il Prof. Magno, palesò l’idea di proporre me come candidato sindaco del movimento. Credo non sia necessario dire che, una giovane donna alla sua prima esperienza politica, senza alcuna preparazione amministrativa, non fosse la scelta più saggia. Inoltre, se è vero che a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina, era più che evidente l’intenzione di utilizzare una figura innovativa e fresca pur di giustificare il ruolo di “secondo in carica”.
Successivamente a questa proposta, ci fu nuovamente una coesione sotto la guida di Giovanni Caratù, in cui però, il Prof. Italo Magno sentì la necessità di assicurarsi il ruolo di capogruppo (ruolo che peraltro non esiste più).
Dopo l’episodio di cui fu protagonista – che tutti ricordiamo – la parola candidato sindaco iniziò ad essere associata alla sua persona su tutte le testate giornalistiche (spesso anche in riferimento alla guida del nostro movimento).
Non ci fu mai una vera rottura, ma un distacco inesorabile, scandito da articoli di giornali sempre più chiari su quali fossero le intenzioni e la volontà di Manfredonia Nuova.
In verità, però, i propositi del Prof. Italo Magno erano già stati svelati mesi fa, quando, in occasione delle primarie, espresse l’intenzione di candidarsi come sindaco, qualora l’esito delle stesse non fosse stato a favore del candidato Gaetano Prencipe.
Nell’ultima intervista, dicendo pubblicamente che, pur avendo provato in tutti i modi, non ha trovato validi candidati sindaci che potessero sostituire la sua candidatura -nonostante avesse valutato Giovanni Caratù- ha espressamente sminuito la scelta del nostro movimento e chi ne è alla guida.
Vorrei ricordare, allo stesso Prof. Magno, che il suo valido candidato alle primarie è tornato a collaborare con l’attuale Sindaco, assieme a numerosi personaggi politici che vi si erano opposti in quell’occasione. Evidentemente, non è poi così infallibile il suo metro di giudizio, quindi, un po’ d’umiltà è d’obbligo.
Se non altro una forma di rispetto per chi, dopo un solo incontro, ha fornito -al Prof. Italo Magno e al suo movimento – le chiavi della propria sede e la fiducia, e ha dovuto scoprire, tramite i giornali, l’evoluzione di un’alleanza che era stata stipulata.
Per quanto riportare la verità sia spesso impopolare e svantaggioso, è uno dei più importanti capisaldi del nostro movimento, ed è ciò che perseguiremo e divulgheremo sempre.
Pur condividendo numerosi ideali, i nostri movimenti viaggiano in due direzioni differenti nelle applicazioni, e ciò risulta evidente dalla scelta, da parte di Manfredonia che Funziona, di un candidato sindaco che non solo si faccia portavoce di solidi ideali ma che sia anche amministrativamente competente e preparato.
Spero in ogni caso che, come auspicato dallo stesso Prof. Italo Magno, non si perda di vista l’obiettivo principale, ovvero quello di restituire a questa città la democrazia che merita e soprattutto che – personalismi a parte- venga abbattuta una forma di potere ormai logora. E che si faccia tutto il possibile per contribuire alla crescita del nostro paese.
Responsabile della comunicazione per Manfredonia che Funziona- Flavia Palumbo
….altro che il bene del paese…..qui ci sono solo ambizioni personali….che Manfredonia possa rendersi conto di questo e punire entrambi gli “ambiziosi”!
Io credo Antonio caro, che tu dubbi non ne hai mai avuti su chi votare e adesso ti rode che alcune falsita` travestite di perbenismo e di personalismo siano venute a galla.
Bene ha fatto la Palumbo a sottolineare cio`, senza cattiveria ne astio nei confronti di nessuno, ma riportando fedelmente la cronologia dei fatti.
Se davvero qualcuno di voi avesse avuto a cuore di superare questa emergenza democratica, avrebbe dovuto imporre un accordo, se non altro per garantire i numeri di una probabile opposizione.
Questo rientra nei casi di normale dialettica politica e penso che tra i due ci sia lealtà e tutto si riduce ad un lieve scambio di vedute, al contrario di quello che avviene dove ci sono tante liste in coalizione, dove tutti cercano un posto al sole e tutti reclamano assessorati o altri incarichi.Ricordo molto bene che nel 2013 il buon Bersani prima delle elezioni, convinto di vincere, cominciava a distribuire le poltrone ed i vari Ministeri alla propria coalizione credendo di avere già vinto, questo gli face perdere il contatto con la realtà, che come sappiamo era ben diversa.
Ecco, questo è uno dei tanti motivi per cui specie i 5 stelle si fanno apprezzare per il loro essere fuori dagli schemi tradizionali e non basteranno i vari tentativi per screditare chi è dalla parte della gente per cercare di dire che sono tutti uguali, con questo voglio dire che anche qualche incomprensione tra le altre liste nuove della città ci può stare, ma nella coalizione di sinistra sono tutti compatti? Dopo le elezioni? Chi vuol scommettere che se vince la maxi-coalizione di sx che conta ben 9 tra liste e Partiti qualche scontento andrà via sbattendo la porta? Si possono tenere in insieme 9 liste senza screzi? Si vedrà nel programma l’impronta delle 9-10 liste, visto che si collocano nello stesso schieramento con ideologie diverse? Le politiche di visione della città possono convergere tra liberali,cattolici e comunisti? Il Partito di riferimento è compatto?
Non sappiamo se sia normale dialettica o se invece si tratta di accordi sottobanco con il politico di maggioranza per avere l ase.
Se vi fate guerra tra di voi diventa la guerra dei poveri. Vi buttate la zappa sui piedi. Lo fate funzionare il cervello qualche volta?
bravo CARATU
Voteteremo al Gandhi sipontino (Magno) come candidato sindaco!
Cara flavia, come donna che ha il coraggio di mettersi in politica per dare un volto nuovo, sincero e leale a questa città ti apprezzo sicuramente, ma in certi casi si perde l occasione per fare bella figura, quella di tacere, Italo Magno è stato pregato da tanti e per mesi nel candidarsi a sindaco di manfredonia, riguardo alle competenze che si dovrebbero avere, non mi sembra che caratu, con tutto il rispetto,abbia fatto una qualche differenza, anche se lo abbiamo apprezzato di tanto in tanto, di certo questo non fa di lui una figura di riferimento, comunque Italo Magno è un uomo che ha sempre cercato di dare spazio ai giovani e alla ragione, ovvio
che, non sempre chi è stato chiamato, si è dimostrato degno
Della chiamata ma questa non è una colpa di Italo ma ppiutosto, scarsa serietà di chi non ha il coraggio di rendersi un uomo,
Continuando a strisciare con il ventre sulla terra. Ognuno, ha ciò che merita.
Non voglio essere prolisso nel sottolineare situazioni di verità’ che l’addetto stampa di Manfredonia che Funziona ,Flavia Palumbo ha espresso in maniera sintetica ed esplicita di una cronologia di incontri e situazioni .Voglio solo dire, che il Prof.Italo Magno ha più’ volte espresso la volontà nascosta di fare il Sindaco,divulgando a persone professioniste e mai candidate di una sua discesa non in campo come Sindaco.Un mio caro amico al Prof Magno , in pochi secondi,ha risposto che non era interessato alla candidatura da Sindaco nel suo movimento ,pur apprezzando una programmazione politica interessante e costruttiva per la città’.
Voglio sperare che non si trasformino in lotte intestine, così facendo si fa il gioco della controparte…. che è quello che vorrebbe.
Non perdete la bussola e l’indicazione della cometa che è quella che qualcuno non deve più sedere in uno secifico scranno su quel palazzo….
Mentre quella di caratù qual era? Ahahhahahaga
perchà tu che cosa hai fatto? una lista su misura per te .
cmq pensa alla prossima che questa volta non c’è ne per nessuno .
per fare il consigliere pensa alla prossima che non c’è nulla da fare .voti lista 700 ma dove vai
e vai con i libri in faccia..ma scusate magno non era persona leale? e caratù non voleva creare alleanze con magno? siete identici a tutti i politici 5 stelle compresi
Caro Caratu con sto comunicato non fa altro che aiutare riccardi… che ringrazia. mah non so se ci fa o ci e’. Grazie di avermi tolto il dubbio se votarti o meno. Ora mi resta se votare 5stelle o Magno