Condivisa dalle associazioni ambientaliste la proposta del sindaco Riccardi di costituire un apposito comitato tecnico e scientifico che analizzi l’ipotesi Energas sul territorio.
Si è tenuto ieri mattina, venerdì 10 aprile 2015, su espresso invito del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, un incontro a Palazzo San Domenico, con le associazioni ambientaliste, sulla paventata ipotesi di un insediamento Energas nel nostro territorio. Hanno risposto presente WWF, Legambiente Nautilus e FAI.
Il dialogo è stato serrato e franco, convergendo da subito su quella che è una salda linea comune: l’impegno reciproco per non consentire mai più attività produttive che possano mettere a rischio l’incolumità delle persone. Le associazioni hanno convenuto e sottolineato come in questa fase non ci sia alcun impianto in costruzione e Riccardi, dal canto suo, ha confermato che non esiste alcun rilascio di autorizzazione a costruire da parte del nostro Comune.
E’ risultato altresì pacifico quanta scarsa o, peggio ancora, tendenziosa informazione ci sia stata sin qui sull’argomento, ragione per cui si rende necessaria una maggiore condivisione e veicolazione delle notizie per far sì che ognuno possa farsi una propria idea, non per sentito dire ma con la necessaria cognizione di causa.
La proposta avanzata dal sindaco Angelo Riccardi ha trovato il consenso delle associazioni presenti: “costituzione di un apposito comitato di tecnici esperti e rappresentanti competenti delle associazioni ambientaliste più rappresentative, che si incarichi di analizzare, scientificamente ed acriticamente, quali potrebbero essere i rischi per la nostra salute di un simile insediamento e quali gli eventuali vantaggi che ne riceverebbe la popolazione”.
“L’ho detto e lo ripeto ancora una volta, in particolar modo a chi prova a gonfiare il petto ma ha la memoria corta e ha dimenticato come abbiamo scongiurato il progetto che riguardava l’eolico nel nostro mare: l’Amministrazione comunale agisce nella piena tutela dell’ambiente e della salute della collettività. Nel caso in cui – conclude Riccardi – da questo lavoro di indagine partecipata, attraverso il comitato, dovesse risultare pericoloso l’impianto in questione, non solo non lo consentiremo ma ci opporremo con tutti i mezzi di cui disponiamo. Nulla resterebbe intentato e, se fosse necessario, ricorreremmo anche ad una consultazione popolare. Non fasciamoci la testa, però, e non balziamo a conclusioni affrettate, in una o nell’altra direzione. Non abbassiamo la guardia. Non facciamoci strumentalizzare”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
prrrrrrrrrrr
Si teste di legno brrrrrr ha paura dell’elezioni!!!!!
CHE IPOCRITA!!
Per le pale a mare non ricordo che fosse stato istituito un comutato tecnico di esperti, abbiamo detto no e basta.
Perche non facciamo lo stesso?
Eppure le pale non potevano scoppiare!!!
Hai paura dell’elezioni che sono alle porte meglio così
Forse non vi é chiaro che RIccardi sará di nuovo sindaco….