“La Francia ha sbagliato, ma è ancora più preoccupante il placet della Commissione all’embargo selettivo. Dobbiamo agire in fretta per salvare l’olivicoltura pugliese ed evitare misure più severe e penalizzanti”. Lo afferma l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, commentando “l’inattesa evoluzione internazionale dell’emergenza xylella, che chiama in causa anche la nostra responsabilità di Stato membro dell’Unione Europea”.
“La linea indicata dal ministro Martina è chiara, i provvedimenti adottati mi paiono razionali e ben strutturati – continua Bordo – quindi dobbiamo agire, altrimenti avremo ben poco da salvaguardare.
C’è un serio rischio di estensione del contagio che deve essere scongiurato assolutamente, per evitare che gli ulivi pugliesi siano uccisi dalla xylella.
I sacrifici chiesti agli olivicoltori salentini dovranno essere compensati dal Governo, con la collaborazione dell’Unione Europea, che deve procedere quanto prima alla modifica della normativa del Fondo di solidarietà o alla costituzione di un fondo specifico per interventi dovuti alle fitopatologie.
L’obiettivo deve essere quello di determinare positivi esiti produttivi per chi ha subito un danno e rimarginare la ferita ambientale e paesaggistica che si produrrà.
Ciò che non serve all’olivicoltura, al Salento e alla Puglia – conclude Bordo – è l’irrazionale difesa di piante ormai improduttive e potenzialmente pericolose e la radicalizzazione dello scontro tra i diversi attori di questa emergenza”.
la xilella cammina inesorabilmente e quà si parla cosa bisogna fare , chi la vuole cotta chi cruda. estirpare e bruciare immediatamente gli uliveti colpiti da xilella e creare una zona cuscinetto e aiutare economicamente gli agricoltori che hanno subito il danno.