Tutti corrono per una poltrona in Via Capruzzi a Bari.
Quando mancano quasi meno due mesi al fatidico giorno dell’election day pugliese, il quadro dei candidati consiglieri sipontini per Puglia 2015 si completa e si arricchisce di nuovi (e vecchi) personaggi della scena politica del Golfo. In quota Pd c’è il confermatissimo Paolo Campo, già sindaco della città di Manfredonia per lunghi dieci anni. Il nome dell’ex sindaco sipontino, confermato come candidato consigliere per la città di Manfredonia dopo il passo indietro dell’uscente Franco Ognissanti, è il nome di spicco della lista di Capitanata del Partito Democratico di Michele Emiliano. La lista di Capitanata è apparentemente una lista debole, che evidenzia un’unica sfida elettorale importante, quella fra lo stesso Campo e il Segretario Provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese.
Le questioni e le indecisioni interne fra Forza Italia, Berlusconi, Vitali, Schittulli e Raffaele Fitto non fermano la corsa dell’uscente forzista Giandiego Gatta, pronto con 6×3, aggettivi e programmi per un’ulteriore permanenza in consiglio regionale. La lista di Forza Italia non è ancora stata definitamente chiusa. Per la Provincia di Foggia, oltre il sipontino Gatta, c’è la conferma della candidatura di Michaela di Donna, attivista giovanile di Forza Italia e cognata di Franco Landella, sindaco della città di Foggia e quella di Luigi Miranda, giovane azzurro, presidente del Consiglio Comunale di Foggia e vicinissimo all’ambiente del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Dall’altra parte della luna dell’opposizione di Michele Emiliano c’è un’indecisa formazione pugliese del Nuovo Centro Destra. Il candidato sipontino è Raffaele Castriotta, detto Lello, ispettore del lavoro di società cooperative, in servizio presso la direzione territoriale del lavoro di Foggia, consigliere comunale nelle fila della Dc e assessore al turismo, cultura e sport dell’amministrazione comunale di Enrico Carmone. La sua campagna elettorale, fra i manifesti e l’innovazione del web, racconta che non è il momento di scherzare. Lui, scrive, “fa sul serio”.
L’altra novità regionale è la candidatura dell’uscente consigliere comunale Cosimo Titta. L’avvocato sipontino si presenta con la lista dei Popolari, formazione che raggruppa l’U.D.C., il Centro Democratico e Realtà Italia. La candidatura regionale è scaturita dall’impossibilita – di Titta – di accettare la proposta del Nuovo Centro Destra pugliese per una sua eventuale candidatura a sindaco di Manfredonia. Titta con sé porta in campagna elettorale molte storie, militanze, adesioni e intenzioni, dalle gruppi di Forza Italia all’UDC, per passare all’Italia dei Valori, al gruppo Renziano di Gaetano Prencipe alle primarie del centrosinistra e all’ipotesi di una candidatura nel partito di Angelino Alfano.
Il quinto che corre per un posto al sole in Via Capruzzi è il pentastellato Luigi Starace, uno dei primi attivisti del meetup sipontino. Dalla società civile all’attivismo politico: le carte di Starace, laureando in medicina.
L’ultimo protagonista sipontino che, attualmente, potrebbe conclude il quadro in vista di Puglia 2015 è l’assessore alle Risorse Economiche e allo Sviluppo del Territorio del Comune di Manfredonia, Antonio Angelillis. Dopo una lunga permanenza nel Pd sipontino e dopo aver sostenuto Dario Stefano alle primarie del centrosinistra, l’assessore piddino potrebbe scendere in campo con Stefano e con la lista “Noi a Sinistra per la Puglia”, il movimento creato per dare continuità alle pratiche di buona politica dei 10 anni di governo pugliese di Nichi Vendola.
Il quadro regionale è molto simile a queste previsioni. Forse, troppi candidati per una città come Manfredonia. Molto probabilmente, questa corsa non premierà nessuno, o pochi. I più informati si domandano se questa rosa di candidati favorirà una presenza più numerosa di consiglieri sipontini in Regione, oppure, dall’altro canto indebolirà solamente i big di questa tornata elettorale, indubbiamente Campo e Gatta. Domande e quesiti che troveranno risposta dopo il 31 maggio, a giochi e risultati già scritti.
Felice Sblendorio
lello castriotta va dove tira il vento! fedele dell’ex partito dei ds. Ma ci faccia il piacere
Senza togliere nulla agli altri, Lello merita la fiducia dei manfredoniani perché si è sempre impegnato in prima persona per la Città con risultati lusinghieri e conosce la sua gente.
RAFFY mica e facile spiegare a questi cosè la zappa
LA MIA PROPOSTA E QUELLA DI DARGLI UNA ZAPPA E FARGLI SCAVARE NELLA ROCCIA,CHI FA IL BUCO PIU GRANDE SI SIEDE SULLA POLTRONA.
BISOGNA CAMBIARE!!!!! BASTA CON QUESTI POLITICI DI PROFESSIONE! MANDIAMO GENTE CHE HA GIÀ UN LAVORO E CHE FA POLITICA PER DEDIZIONE E NON PERCHÉ È INCAPACE A FARE ALTRO!! DEVONO IMPARARE ANCHE LORO A GUADAGNARSI UNO STIPENDIO SE NE SONO CAPACI!!! BASTAAAAA!!!!
La novità di queste elezioni regionali lasciatemelo dire sono rappresentate da Lello Castriotta un persona che ha sempre combattuto per la giustizia e la legalità e non ha mai avuto paura di denunciare che cosa non funzionasse in questa città questa candidatura mi piace.
39000 votanti : 6 consiglieri uguale a 6500 voti ciascuno —-
evviva tutti alla regione .
che fa sul serio
chi va per pensione
chi va scherzando scherzando
chi maggioranza
chi opposizione
e chi va e rimane un c….
che il signore c’è la manda buona
Ritengo che questa volta non avremo consiglieri regionali di Manfredonia……
Lello Castriotta lo vedo bene.
IO DAREI ULTERIORE FIDUCIA AL CANDIDATO Giandiego Gatta sempre presente su tutti i campi,con la sua serieta’ e profesionalita.
Giovannaaaa…e stappa una gassosa ai nostri candidati di vecchio corso. Lascia stare volti nuovi, li ci vuole un BRINDISI.
il magazzino Mo è chiuso. Domani che lo apro stappo una gazzosa pure per te. Madó fino a Brindisi devo andare per bere nA gazzosa?
Secondo me, gli unici degni di fiducia sono Lello Castriotta ed il bravo Luigi Starace, gli altri non sono meritevoli di fiducia da parte degli elettori e vediamo il perché:
Campo: non merita fiducia perché quando gli è stata accordata ha tradito gli elettori amministrando mediocremente, poi sinceramente non voglio essere imposto nessun ticket da costoro che obbligano a votare costui ed il Sindaco.
Gatta: per carità è un galantuomo ma il suo Partito è una banda senza strategia e senza visione, quindi non si può votare qualcuno senza un Partito e FI non lo è.
Titta: andava bene come Consigliere, ma in Regione perderebbe la “garra” che aveva in Consiglio Comunale, non penso possa fare strike, poi candidandosi con il 444 gruppo non è credibile.
Angelillis: non merita la fiducia uno che si occupa di politica da 350 anni senza nessun risultato o con risultati mediocri vedi varie gestioni sbagliate,si candida per una poltrona insomma.
Lello Castriotta: merita la fiducia del cittadino per il suo impegno nel sociale, poi svolge un lavoro importante come funzionario dello Stato, un lavoro che svolge bene e con senso di responsabilità.
Luigi Starace: il bravo Luigi solo per il fatto di ridursi gli emolumenti qualora venisse eletto da 13 a 3 mila euro è degno del voto, poi capacità, competenza fanno il resto.
Occhio a qualche altro candidato di Foggia che potrebbe prendere tanti voti nella nostra città, forse più del PD, perché li sottrarrebbe proprio a loro, quindi ne vedremo delle belle.
indignato, mi sa che tu sei il tipico italiano medio che si lamenta, ma alla fine NON VUOLE LAVORARE
votiamo lello castriotta
Ma chi li vota questi assetato di poltrone,non vogliono propio andare a lavorare, campo gatta angelilis titta stararace,ma che noia andate a lavorareeeeeeee.