di Matteo di Sabato
Tanti i fatti di cronaca che ci portano a scoprire quanto poco interesse noi riserviamo agli anziani, molti dei quali sono abbandonati dagli stessi figli, dai parenti, dalla società. Spesso, per liberarsi di loro li lasciamo in istituti o pseudo case per anziani dove, sovente, non sono trattati umanamente. Oltre alla poca attenzione che viene riservata dalle istituzioni preposte alla loro tutela. Questa breve introduzione per richiamare l’attenzione, in particolare di quelle famiglie dove sono presenti gli anziani. Il riferimento è rivolto essenzialmente ai figli.
E, per questo, desideriamo parlarvi di ciò che un genitore racconta al proprio figliolo. Con quel racconto che vuol’essere un vero e proprio testamento morale riferito alla propria futura condizione, egli ricorda al figlio…:”Un giorno mi vedrai vecchio. Se mi sporco quando mangio e……. non riesco a vestirmi, vestimi…, abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose…non mi interrompere… ascoltami. Quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare…Ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza delle nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico. Ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’ABC. Quando a un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso… dammi il tempo necessario per ricordare se non ci riesco, non ti innervosire. La cosa più importante non è quello che dico, ma il mio bisogno di essere con te e di averti ed averti lì che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo, non trattarmi come fossi un peso. Vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto…non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvie. Un giorno scoprirai che, nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per te, che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, Dammi un po’ della tua pazienza, Dammi una spalla su cui poggiare la testa, allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare. aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza. In cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio! prego per te anche se mi ignori.”
Il tuo genitore.
Sono commosso !! Nello stesso istante sono anche incazzato !! Sono arrabbiato perche la colpa di tutto questo sfascio sociale ed umano è tutta colpa del sistema politico e governativo !!! Se un genitore vive bene,nella dignità e con un lavoro e con una famiglia che vive nell’umiltà e nella dolcezza e con una sicurezza economica lavorativa,sicuramente l’amore tra genitori e figli ne guadagnerebbe sicuramente !!!! Ma se in una famiglia ci sono continui crisi e malesseri economici ed esistenziali …ebbene, come può accrescere l’armonia e la solidità famigliare …sapendo che tuo figlio non lavora e tu nemmeno lavori….e manca l’armonia e la serenità in casa……come cazzo si fa a non esserne triturato e perdere ogni fiducia e rispetto nel prossimo,anche se si tratta di tuo padre o tua madre,le persone più importanti per te e m,ai vorresti fargli del male …….ma la vita di riserva altro e altro ancora e la disperazione prende o potrebbe in alcuni casi ,prendere il posto dell’amore e della RAGIONE DI AMARE I TUOI GENITORI E QUESTO TI FA MALE E NESSUNO TI PUO’ AIUTARE E TI SENTI SOLO CON LA TUA COSCIENZA CHE TI MORDE TUTTI I GIORNI E TI DICE CHE NESSUNO DOVREBBE RIMANERE DA SOLO E SPECIE CHI TI HA DATO LA VITA !!!!!
COSA FA LA SOCIETA’ CHE TI STA’ INTORNO…NULLA E TI LASCIA ANCORA SOLO CON LA TUA DISPERAZIONE E LA TUA SOLITUDINE E TANTISSIMA RABBIA !!!!!!!!!!!
NEI 10 COMANDAMENTI SI DICE: ONORA IL PADRE E LA MADRE .MA,SENZA L’AIUTO DI DIO,E’ TUTTO PIU’ DIFFICILE E ………..!!!!!!!
Ricorda figlio , quello che Tu sei Io sono stato e quello che Io sono tu sarai.
Questa lettera mi ha fatto commuovere.
Mi ha fatto ricordare dei momenti simili passati.