Il Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato” di Manfredonia cambia gestione, identità e aperture. Il contenitore culturale – inaugurato il 31 gennaio 2010 e gestito per quattro anni dalla Cooperativa “Pandemia” – , ritorna alla città con la nuova gestione del Consorzio di Cooperative Sociali “Libero“ di San Severo, soggetto aggiudicatario del bando di gara per la nuova gestione del Luc. Un nuovo periodo di gestione della durata di sette anni con il budget di 157.554, 60 euro. Nuove idee, nuove visioni e nuove aperture ai mondi vitali della nostra comunità. “Il Luc diventerà un presidio di sviluppo sociale, culturale ed economico per la città, punto nevralgico per lo scambio di idee e conoscenze, un punto di riferimento, un riparo, un’officina dove far germogliare le proprie idee”, questa è l’idea di Luc di Carlo Testa, Presidente del Consorzio “Libero”. Riflettori puntati sempre sui giovani, il futuro della città, parte attiva del cambiamento radicale di un disegno comunitario. La nuova gestione proporrà azioni mirate per i giovani a rischio o in particolari situazioni di difficoltà, svantaggio e discriminazione e per i NEET, i giovani in età tra i 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano. Il tema della formazione è uno dei temi principali della nuova linea programmatica del Luc. “L’idea è quella di creare un team di esperti che gestiranno i singoli ambiti disciplinari, collaborando con i giovani, aiutandoli a migliorarsi e promuovendo le loro idee”, afferma Gino Castriotta, Responsabile Cittadino del LUC. La prima novità è una serie di corsi di formazione, fra cui: Fotografia con Salvatore Favia, Economia con Leonardo Taronna, Teatro con Vittorio Tricarico, Cucina e Tradizioni Culinarie con Lucio Mele, Sportello Psicologico con l’associazione “Psicosomaticamente”, Materie Scientifiche e Orientamento Universitario con il gruppo di “Close Up Engineering”, Cinema con Stefano Simone, Pittura con Michele Cassa e Corsi di Autodifesa con Giuseppe Vuovolo. All’interno del Luc spazio alla sede della redazione giornalistica del sito-web “Il Gabbiano sul Faro”, nuovo sito locale d’informazione giovanile. “Quella del Luc è un’opera da costruire giorno dopo giorno, con umiltà, coraggio e passione. Il Luc deve essere un luogo aperto alle idee, alle conoscenze, alle competenze, ai giovani, all’anticonformismo vero e ad un confronto libero e autentico sulle problematiche della città. L’amministrazione comunale avrà il compito di accompagnare i nuovi gestori in questo percorso”, queste le parole di Paolo Cascavilla, Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Manfredonia. All’inaugurazione si percepiva un’atmosfera di piena libertà, accoglienza, inclusione e partecipazione. L’inclusione è già un primo traguardo, utile per far maturare la consapevolezza da parte dei cittadini di essere parte attiva di questo contenitore culturale e del futuro della nostra comunità. Ora bisognerà sviluppare un’identità culturale e artistica, una produzione culturale, una coerenza programmatica per le varie iniziative culturali e sociali da proporre e una progettazione attenta e minuziosa su un presidio sociale attivo per analizzare, dialogare e confrontarsi sulle bellezze, sulle problematiche e sui disagi di questa città. Buon lavoro!
Felice Sblendorio
Non voglio rompere le uova nel paniere a nessuno, faccio gli auguri buon lavoro al consorzio “libero” , vedo scritte tante belle parole per questa presentazione, nuove iniziative, nuovi scenari di partecipazione e inclusione, ma devo chiedere, chi verifica che questo consorzio attua d avvero il programma, che d avvero poi, si metteranno in campo questi progetti attuandoli tutti? Chi verifica, chi deve vigilare che queste cooperative che hanno vinto l appalto, facciono ciò per cui hanno vinto la gara?